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CALCIO SERIE B

Stroppa: «Cremonese, devi essere più brava sugli episodi»

Il tecnico grigiorosso alla vigilia della prima sfida contro lo Spezia: «In queste gare ci si gioca tutto sul minimo dettaglio, dovremo stare attenti a non fare regali. Spero che lo stadio sia pieno e ci sostenga»

Ivan Ghigi

Email:

ighigi@laprovinciacr.it

28 Maggio 2025 - 13:19

Stroppa: «Cremonese, devi essere più brava sugli episodi»

Giovanni Stroppa

CREMONA Concentrato esclusivamente sul primo round finale contro lo Spezia. Giovanni Stroppa per il secondo anno consecutivo si ritrova a giocare con la Cremonese il salto di categoria e ancora una volta lo farà contro Luca D’Angelo che aveva già battuto quando i due allenavano rispettivamente Monza e Pisa.

L’anno scorso la Cremonese non andò oltre il pari con il Venezia allo Zini. C’è intenzione questa volta di sfruttare al meglio il fattore campo?

«Anche l’anno scorso - ribatte Stroppa - avevamo cercato di vincere in casa, peccato solo non aver segnato. Per il resto vado a ripetere sempre le stesse cose: si ragiona una gara alla volta e adesso pensiamo a quella in casa per vedere se riusciamo a portare via il risultato pieno. Solo dopo penseremo a Spezia».

Dopo l’ottima scelta di non dare punti riferimento in attacco contro la Juve Stabia, con lo Spezia si cambia nuovamente?

«Al di là di chi va in campo come attaccanti, i movimenti delle punte alla fine sono gli stessi, il gioco che facciamo è sempre lo stesso e semmai cambiano solo le caratteristiche tecniche. Alla fine quello che è importante è fare le nostre cose bene. Gli attaccanti che scelgo non cambiano nulla in funzione degli avversari che affrontiamo, mentre cambia qualcosa in funzione del nostro gioco, perché dobbiamo tenere palla».

Lo Spezia un anno fa ha evitato la retrocessione e quest’anno è in finale playoff. Sarà sfida all’avversaria più forte dei playoff.

«Faccio i complimenti a D’Angelo per il lavoro che ha fatto e lui sa che ho molta stima nei suoi confronti. Sappiamo bene che affrontiamo una squadra forte, vediamo che gara ne uscirà».

Come sarà le gestione dei diffidati?

«Con un giallo saranno fuori al ritorno, semplice».

Che sensazioni ha provato la squadra in questi giorni di attesa?

«Lo saprò solo quando andrà in campo. Ho cercato recuperare energie fisiche e mentali, la squadra è mentalizzata e avete visto la forza mentale che ha messo in campo. La nostra capacità di fare scelte giuste è correlata al gesto tecnico, quindi più bravi siamo a tener palla e non regalarla, più potremo sfruttare gli episodi. Se regalassimo qualcosa allo Spezia ti castigherebbe subito. Ricordo anche il discorso palle inattive, perché lo Spezia è molto pericoloso a sfruttarle, ma è abile e forte in qualsiasi zona del campo. Scordiamoci la partita di ritorno alla svelta, non sarà come in campionato e dovremo tenere l’allerta massima».

Da un sondaggio sulla finale playoff fatto con diversi tecnici emergono due concetti: lo Spezia viene identificato per fisicità e solidità, la Cremonese per gioco e movimenti in campo. Che gara ne uscirà?

«Non voglio fare discorsi o aggiungere qualcosa a quanto hanno detto. Non so che cosa succederà, noi siamo bravi anche a giocare una gara fisica perché abbiamo gamba per farla. Lo Spezia sicuramente ha questa dote, ma sia noi che loro abbiamo giocatori di qualità. Si affrontano due squadre complete e quindi parliamo sempre di episodi. In queste situazioni in cui posta è altissima gli episodi fanno la differenza. Tocco sempre quel tasto: regalare il meno possibile ma credo che anche dall’altra parte faranno un discorso analogo. Vedremo quindi chi sarà bravo e sbaglierà meno».

Vero che le palle inattive sono un punto di forza dello Spezia, ma lo sono diventate anche per la Cremonese.

«Sì, noi siamo cresciuti sotto questo aspetto e i numeri dicono che siamo tra le prime. Quando i livelli si equivalgono come ho detto l’episodio fa la differenza e quindi sarà molto più semplice cercare l’episodio decisivo proprio su palla inattiva. Un calcio d’angolo o una punizione possono cambiare l’inerzia della partita».

C’è grande attesa da parte della città. Che aria si respira nello spogliatoio e come la squadra sta vivendo questi giorni di attesa?

«Sul discorso della città spero che si possa fare un passo in più, perché contro la Juve Stabia nei Distinti qualche posto libero c’era ancora. Il supporto della Curva è stato stupendo e si respirava un’aria diversa dal solito ma mi auguro che per la finale ci sia un ulteriore passo avanti da p0arte dei cremonesi. Perché poi sappiamo benissimo cosa ci aspetta al Picco. Insieme quindi possiamo fare la differenza».

Indisponibili ce ne sono?

«Bianchetti e Saro saltano, gli altri sono disponibili».

Johnsen dopo il match contro la Juve Stabia ha detto che la squadra ha trovato corsa e ritmo : merito anche del possesso palla migliore?

«Quando parla Johnsen bisogna stare attenti - ride Stroppa - ma al di là della battuta, noi siamo bravi a fare tante cose. La squadra ha dimostrato di essere in condizione ottima, ma serve qualità delle giocate anche in quelle semplici, per determinare il risultato in campo».

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