L'ANALISI
27 Settembre 2024 - 16:09
Volpi, Ferrari, Gerevini, Orsoni e Gardani
PIADENA DRIZZONA - Accomunati da una passione bruciante per lo sport e da uno spirito di sacrificio che li rende esempi di dedizione, tenacia, concentrazione, ma anche dal grande legame con le loro terre d’origine e dalla loro prima partecipazione alle Olimpiadi, quest’anno, a Parigi. Riccardo Orsoni di Piadena, 24 anni, campione italiano assoluto nella marcia 35 chilometri 2023, e Sveva Gerevini, 28, di Casalbuttano, detentrice del record nazionale nell’eptathlon e nel pentathlon indoor, ieri sera hanno riempito il teatro dell’oratorio in occasione dell’evento organizzato dall’assessorato allo Sport, come ha ricordato il sindaco Federica Ferrari all’inizio, «in occasione della Settimana Europea dello Sport». L’assessore allo Sport Andrea Volpi ha ringraziato per la disponibilità della sala don Antonio Pezzetti.
Poi il via alle domande di Giovanni Gardani che ha puntato l’attenzione sulla recente avventura olimpica. «Sono arrivata 13esima e sono molto soddisfatta dell’esperienza fatta a Parigi, perché partivo 17esima - ha detto Sveva -. Mi sarei dichiarata soddisfatta se fossi arrivata in una posizione tra il 17esimo e il 14esimo posto. È andata meglio, ma domani non mi accontenterei».
Riccardo, giunto 41° su 48 (uno dei 7 under 30), ha ammesso di aver realizzato solo ora quel che ha fatto: «Ho il rammarico per com’è andata, ma mi sono qualificato e nove mesi fa non ce n’era la certezza. Quest’anno a Roma sono arrivato sesto agli Europei, ho fatto il mio record, sono stato in finale alla Coppa del Mondo. Ho 24 anni, ho il tempo dalla mia parte, perché la marcia è molto ‘longeva’. Le mie esperienze le ho fatte e, mi azzardo a dirlo, è ora di scalare la vetta». Parole accolte da un applauso.
I due atleti hanno espresso gratitudine per il grande sostegno ricevuto, hanno parlato del ‘dietro le quinte’ del villaggio olimpico, elogiandone l’organizzazione a dispetto di certe critiche, hanno descritto le loro emozioni a cuore aperto. I loro interventi sono stati molto apprezzati dai presenti. Al termine han parlato Carlo Stassano, presidente dell’Atletica Interflumina, l’allenatore di Sveva, Pietro Frittoli, il sindaco di Casalbuttano Paolo Bandera («questi ragazzi sono gioia e vanto del territorio»). L’83enne Achille Sbravati ha ripercorso la sua storia di velocista interrotta dall’inizio del lavoro in banca e infine Vittorina Sarzi ha letto un suo componimento dedicato a Orsoni, intitolato ‘Dall’altra parte’, le sensazioni di chi lo vede allenarsi in strada: 4mila chilometri all’anno, impossibile non notarlo.
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