L'ANALISI
L'OMAGGIO E IL VIDEO
10 Agosto 2024 - 15:20
Riccardo Orsoni con i famigliari e le autorità
PIADENA - «L’amministrazione comunale di Piadena Drizzona si congratula con Riccardo Orsoni per il prestigioso traguardo raggiunto, con sacrifico e dedizione, portando il nome della nostra comunità alle Olimpiadi di Parigi 2024. Grazie Riccardo, sei il nostro orgoglio e un vero esempio». Questa la scritta co-firmata dal sindaco Federica Ferrari e dall’assessore allo Sport Andrea Volpi che si legge sulla pergamena consegnata questa mattina in sala consiliare al 24enne marciatore delle Fiamme Gialle.
Orsoni è arrivato in municipio accompagnato da mamma Annapaola, da papà Davide e dal fratello Lorenzo.
«Grazie, Riccardo, per aver accettato il nostro invito – ha esordito Ferrari —. È un’emozione veramente grandissima avere qui un atleta che ha partecipato alle Olimpiadi per la prima volta. Non oso immaginare cosa voglia dire».
Orsoni ha ammesso che «già da quando ho fatto il campionato europeo a Roma, andato molto bene, sapevo che mi stavo giocando la qualificazione e quindi stavo aspettando con trepidazione le decisioni della federazione. Alla fine, quando è arrivata la notizia sulla mia partecipazione, l’emozione non è mai scemata. Anzi, è stato tutto un crescendo. Gareggiare ai giochi olimpici in una città come Parigi, secondo me è diverso da poterlo fare magari in altre città. Parigi è iconica, la Tour Eiffel anche. Passarci sotto 20 volte effettivamente è stato unico».
UN'EMOZIONE UNICA: LE PAROLE DEL SINDACO E DELL'ATLETA
Riccardo ha ammesso di aver sperato di fare «un pochino meglio come risultato», ma ha pagato un po’ la stagione e l’emozione. Ferrari ha fatto notare che comunque è una specialità longeva: «In effetti su 48 eravamo circa 6 o 7 under 30 – ha ribattuto Orsoni —. Il parterre era davvero notevole. Ho già fatto tanta strada tra qua e San Lorenzino, ma mi sa che c’è da fare ancora un po’ di più il solco».
UNA CARRIERA IN CRESCITA: ORSONI GUARDA AVANTI
Presente anche Carlo Stassano, presidente dell’Atletica Interflumina: «Essere qui vicino a Riccardo mi fa solo piacere perché nel 2009-2010-11 è stato un nostro atleta giovanile. Già presentava le sue caratteristiche meravigliose d'essere un giovane con tantissima prospettiva. Se Desalu è nato per la velocità, Riccardo è nato per marciare».
Volpi: «Appena è uscita la notizia della sua partecipazione a Parigi ci siamo mossi con il grafico Gianluigi Pederzani per preparare lo striscione appeso al municipio. Per un paese di 4mila abitanti avere un atleta come Riccardo nella marcia e uno come Alessandro Bastoni nel calcio, non è cosa di tutti i giorni».
Il sogno ora è quello di riuscire a replicare la serata che venne svolta nel 2017 con la partecipazione di entrambi gli sportivi, allora ancora promesse.
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