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Pick & Roll: Vanoli, dal sogno all'incubo

Occasione persa per i biancoblù contro Treviso: dopo un grande secondo quarto la squadra si è disunita. La JuVi invece non poteva fare meglio: batte Roma e piazza la seconda pesante vittoria in quattro giorni

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

12 Dicembre 2023 - 09:25

Pick & Roll: Vanoli, dal sogno all'incubo

CREMONA - Weekend cestistico agrodolce per le formazioni cremonesi che militano nei campionati di serie A e A2. La sconfitta rimediata al PalaRadi dalla Vanoli con Treviso ha tanto il sapore dell'occasione buttata letteralmente alle ortiche da parte dei giocatori biancoblù; la JuVi Ferraroni invece ha conquistato due successi in quattro giorni e la classifica sorride agli oroamaranto anche se non si deve abbassare la guardia come evidenziato dal finale di gara con la Luiss Roma.

SERIE A

vanoli

Nella pallacanestro, così come negli sport di squadra in genere, è sempre chi scende in campo ad indirizzare il proprio destino. Così come non si deve mai, ma proprio mai, credere di avere vita facile con un avversario che, in questo caso, ha avuto un avvio di campionato da incubo. Non credo affatto che i giocatori della Vanoli abbiano sottovalutato il match casalingo con Treviso (casalingo perché si è scesi sul parquet del PalaRadi, ma in tribuna sembrava di essere al PalaVerde di Villorba), teoria che chi ha giocato o comunque frequentato il rettangolo con i due canestri sa essere una stupidata. Certo, dopo lo storico sacco di Varese, ci si aspettava una formazione biancoblù pimpante, ben determinata ad allungare la serie positiva, votata a difendere con le unghie e con i denti il proprio fortino. Purtroppo, e lo si è visto sin dall'avvio della gara con i veneti, non era la Vanoli che ti aspetti, la formazione che in questo avvio di stagione abbiamo imparato ad ammirare per concretezza e gioco di squadra sulle due parti del campo. Una Vanoli scollata che nei primi dieci minuti ha fatto volare via gli avversari con troppa facilità e arrendevolezza.

Il secondo quarto si è vista invece la vera squadra di coach Demis Cavina, quella che chiude a sprangate la propria area difensiva e colpisce in attacco con precisione e lucidità. Dieci minuti di altissima intensità cestistica, testimoniata dal punteggio parziale di 26-7 a favore di Davide Denegri e compagni.

Invece è stato solo un bel sogno interrotto dal peggiore degli incubi, con Treviso che è rientrata in campo dopo l'intervallo lungo con tutt'altro piglio mentre la Vanoli è tornata a subire le percussioni di Ky Bowman e la serata da circoletto rosso dell'ala lituana Osvaldas Olisevicius. La Vanoli, recuperata e sorpassata, ha lottato — va detto – alla pari con i trevigiani, grazie soprattutto ad uno strepitoso Denegri (20 punti, 5 triple e 4 assist), ma al contrario di quanto accaduto sette giorni prima a Varese, è arrivata al finale al fotofinish priva della lucidità necessaria: dal 68-66 del 37' (grazie al canestro più tiro libero di capitan Andrea Pecchia), i biancoblu si sono persi in attacco, subendo il break decisivo di 0-10. Gara chiusa e tanto rammarico, ma ora serve reagire prontamente.


SERIE A2

juvi

Meglio non si poteva davvero fare: la Ferraroni JuVi ha battuto in casa Latina nel turno infrasettimanale di mercoledì scorso, poi si è ripetuta sabato in trasferta sul campo della Luiss Roma, incamerando quattro punti che le permettono di agguantare la quarta posizione del Girone Verde, pur in coabitazione con Milano, Rieti e Treviglio; tutto questo alla vigilia del durissimo impegno di sabato con la capolista — e favorita numero uno al salto di categoria — Trapani Shark.

In attesa che gli 'squali' compiano la traversata dal mar Tirreno al fiume Po, ripercorriamo gli ultimi due match che hanno visto una formazione oroamaranto meno brillante dal punto di vista del gioco ma decisamente più concreta, conquistando i due successi importanti grazie all'utilizzo della sciabola e non del fioretto. Insomma c'è poco da ricercare gli estetismi visto che si è entrati nella seconda parte della prima fase stagionale e, come sempre, dopo il giro di boa si deve guardare fisso verso il traguardo. C'è bisogno da qui al 4 febbraio (22ª e ultima giornata della fase di qualificazione) di mettere in cascina più fieno possibile, dovendo evitare la parte meno nobile e più pericolosa della classifica.

Coach Luca Bechi lo sa bene, i giocatori oroamaranto lo sanno bene e quindi bando alla ricerca degli estetismi puntando solo sulla concretezza. Ogni gara va affrontata con la consapevolezza di quanto costruito sin qui, percorso nel quale si è dimostrato che la Ferraroni JuVi può e deve ambire a qualcosa di più della semplice salvezza (che rimane comunque l'obiettivo primario). Bene dunque la conquista delle due poste in palio, bene il passo in avanti in graduatoria, un po' meno bene la 'grande paura' che i tifosi hanno percepito nei secondi finali della gara con la Luiss Roma, secondi nei quali si è permesso ai padroni di casa di riavvicinarsi pericolosamente e troppo repentinamente; brividi gelidi sono corsi lungo la schiena, ma per fortuna tutto si è risolto per il meglio e il blitz esterno è stato portato a compimento. Diciamo che anche questa sofferenza patita nella pericolosa conclusione del match in terra laziale, fa parte del percorso di crescita e consolidamento del gruppo juvino.

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