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BASKET A. IN CAMPO DOMANI ALLE 20.30

Vanoli verso l'esordio di Trento, Cavina: «Fondamentale la gestione del ritmo partita»

Il coach biancoblu sugli avversari: «Penso si tratti di una delle squadre che certamente faranno i playoff. Dobbiamo resistere e costruire una gara che nel finale ci possa permettere di vincere»

Fabrizio Barbieri

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fbarbieri@laprovinciacr.it

29 Settembre 2023 - 15:08

Vanoli verso l'esordio di Trento, Cavina: «Fondamentale la gestione del ritmo partita»

Matteo Tedoldi e Demis Cavina

CREMONA - L’attesa è finita. Domani sera partirà il campionato di serie A e toccherà alla Vanoli aprire la stagione con l’anticipo in casa di Trento alle 20.30. Coach Demis Cavina, dopo il triplete dello scorso anno, sarà ovviamente sulla panchina biancoblù. La presentazione del campionato è avvenuta in sede della Sanatec di Matteo Tedoldi.

Si parte con Trento.
«Vedo tanta energia attorno a noi. C’è voglia di iniziare questo campionato. Un campionato che Cremona conosce molto bene. sarà una serie A bella, che ha alzato l’asticella. Dovremo capire bene che tipo di stagione dovremo fare, lo faremo sul campo. Lo scorso anno eravamo stati chiari definendo le nostre ambizioni. Stessa cosa in questa stagione. Abbiamo un obiettivo specifico: la salvezza. Dobbiamo sovvertire i pronostici, ma la società e la città sanno in che tipo di battaglia dobbiamo gettarci. Abbiamo una squadra di qualità, diversa dalla maggior parte delle squadre. Ci sono margini di miglioramento enormi, anche grazie all’etica del lavoro. Per migliorare dobbiamo saper accettare qualche errore. L’inizio sarà duro, ma dobbiamo pensare a noi stessi con la stessa durezza mentale che lo scorso anno ha fatto la differenza».

Tanti giocatori all’esordio. C’è emozione?
«Non c’è stato tanto tempo per lasciare spazio alle emozioni in questo precampionato. Abbiamo dovuto affrontare qualche ostacolo imprevisto che ci ha regalato una settimana molto densa. In questi giorni abbiamo dovuto inserire Zegarowski e McCullough che da una settimana era fermo. Abbiamo tanti giocatori alla prima esperienza e sarà importante il modo in cui lavoreremo».

Trento è già stata affrontata in amichevole.
«Parliamo di una squadra profonda con dodici rotazioni e con grandi fisici soprattutto negli esterni. Una formazione costruita per fare una coppa europea. Penso si tratti di una delle squadre che certamente faranno i playoff. Giocano in modo già abbastanza solido. Corrono, sanno costruire il tiro nei primi 8” di possesso. Noi dobbiamo pensare di avere la gestione del ritmo partita che sarà l’aspetto fondamentale, in modo particolare contro queste squadre a cui piace correre. Dobbiamo resistere e costruire una gara che nel finale ci possa permettere di vincere».

Come sta Zegarowski?
«Negli ultimi giorni è molto migliorato. È già andato a visitare il Torrazzo, sintomo che si è immediatamente integrato nel nostro territorio. È un ragazzo d’oro dal punto di vista umano. È un play, quello che ci serviva. Il suo adattamento al nostro campionato sarà fondamentale per la nostra squadra. Senza mettere pressione».

Cosa cambierà rispetto a Bone?
«Ringrazio la società che ci ha permesso di poter intervenire immediatamente. Abbiamo un gruppo di lavoro incredibile e la presentazione fatta al Ponchielli è stata un unicum. Cercavamo un giocatore simile che non stravolgesse il lavoro fatto. Chiaro, non sono uguali, ma il mercato il quel ruolo è complicato. Abbiamo fatto la scelta migliore seguendo un criterio preciso come lo scorso anno guardando prima la caratura del ragazzo e poi quelle tecniche».

Qualche trucco pronto per la gara contro Trento?
«Sì. Penso che dovremo pescare più di un coniglio dal cilindro in questa stagione. Più dello scorso anno. Lo staff tecnico deve essere bravo a trovare sempre nuove soluzioni. Il campionato italiano ha riacquistato un valore importante nel ranking europei. Credo il secondo dopo quello spagnolo. L’asticella si è alzata per tutti, anche per noi allenatori. Dobbiamo essere bravi a smentire i pronostici. Servirà perfezione».

Come sta la squadra?
«Al momento siamo tutti pronti».

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