L'ANALISI
18 Marzo 2023 - 08:41
Il difensore Alex Ferrari in duello nel match contro la Fiorentina
CREMONA - Chiudere bene l’ultimo appuntamento del mese di marzo per godersi un compleanno con l’anima in pace. La maglia bianca e lilla celebrativa ricorderà oggi ai giocatori di Ballardini che allo U-Power Stadium non sarà una sfida come le altre. È l’occasione per dare nuova linfa all’entusiasmo dei tifosi che per quattro giorni potranno celebrare i colori grigiorossi attraverso le iniziative messe in campo dal club, ma anche per affrontare la sosta del campionato con la mente carica in vista di un mese di aprile che sarà determinante per il futuro della Cremonese. Sarà necessario ricaricare bene le batterie perché tra scontri di campionato e di coppa la posta in palio è elevatissima.
A due mesi dalla sfida tra matricole, Monza e Cremonese oggi si ritrovano davanti con pensieri diversi dopo aver compiuto percorsi diametralmente opposti. I brianzoli vedono l’opportunità di mettere al sicuro la permanenza nella massima serie dopo una serie di undici gare in cui sono arrivate solamente due sconfitte; qualche giorno fa, intervenendo in un istituto superiore, Adriano Galliani ha ribadito che la quota salvezza è ampiamente raggiungibile anche sotto i 40 punti e il Monza oggi cercherà di compiere un ulteriore passo avanti verso la salvezza.
Traguardo ancora lontanissimo, tanto da sembrare un miraggio, per i grigiorossi che paradossalmente si giocano un appuntamento prestigioso e a dir poco storico in coppa Italia. I ragazzi di Ballardini hanno portato a casa scalpi pesanti facendo cadere squadre che in Europa viaggiano a gonfie vele e hanno per le mani la possibilità di centrare il passaggio in finale, ma in campionato non hanno ancora trovato la continuità sufficiente per rientrare con prepotenza nella corsa verso la salvezza ed anzi hanno accumulato un ritardo che fa sembrare la rimonta quasi impossibile. Ormai anche Ballardini ha parlato chiaro dicendo che tutte le avversarie del campionato sono delle big. Se per Raffaele Palladino quella di oggi sarà come un finalissima, per la Cremonese si presenta l’ennesima chance di suscitare clamore cercando di fermare un avversario quadrato, organizzato e lanciatissimo.
La rosa grigiorossa è praticamente al completo perché manca il solo Chiriches alle prese con un guaio muscolare. Ballardini potrà scegliere quindi se mantenere il classico schieramento con tre punte, oppure sfruttare un centrocampista in più. Più probabile la prima ipotesi dopo quanto visto contro la Fiorentina. I grigiorossi hanno infatti saputo attaccare gli avversari solo con l’ingresso del tridente anche se hanno prodotto poco. Il problema però non è tanto racchiuso nel peso offensivo della squadra, quanto nella leggerezza difensiva che spesso ha determinato in negativo i risultati delle gare. Per il tecnico ravennate si tratta di cali di concentrazione, di amnesie che non rendono continua l’applicazione della squadra in campo e dunque pregiudicano le corrette letture delle situazioni in campo. I numeri parlano chiaro d’altronde: nel ritorno due gol incassati a gara di media e uno solo segnato. Oggi occorre dimostrare che non si parte sempre in svantaggio.
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