L'ANALISI
04 Febbraio 2023 - 10:46
CREMONA - Le sfide con il Lecce in tempi recenti hanno sempre avuto un significato particolare. Nella scorsa stagione, la Cremonese ha conteso alla squadra salentina la prima posizione nella classifica di serie B con sorpassi e contro sorpassi al vertice che hanno comunque condotto entrambe le squadre nella massima serie. Sono ancora vive nella memoria le lacrime di Okoli per quella autorete sfortunata che aveva consegnato al Lecce la vittoria di misura all’ultimo minuto. Era il 23 gennaio 2022 e quello scontro diretto aveva visto scendere in campo la Cremonese di Pecchia decimata dall’influenza. Era stato lo stesso gruppo a voler affrontare ugualmente la trasferta dando vita ad una prestazione ricca di orgoglio, ma macchiata dallo sfortunato tocco del difensore centrale scoppiato poi a piangere per quell’infortunio involontario.
Lo scorso ottobre la Cremonese arrivava dal brutto ko interno contro la Lazio e la trasferta in Salento rappresentava il primo scontro diretto in serie A di una stagione che era già da raddrizzare. Nonostante una buona prova, al Lecce era bastato un rigore per salvare la faccia e la Cremonese era tornata a casa con un punto stretto. Purtroppo, a distanza di quattro mesi, la situazione per la Cremonese è rimasta invariata. La squadra grigiorossa punta molto sulla sfida di oggi allo Zini (fischio d’inizio alle ore 15) per darsi una scossa anche in campionato e non solo in coppa Italia. Reduce dalla brillante notte romana, la squadra di Ballardini vuole tradurre in vittoria il calcio portato dal tecnico ravennate. Semplice ma efficace, che rispetta le caratteristiche della squadra ma soprattutto la sua dimensione di matricola traballante che deve solo badare al sodo senza troppi fronzoli.
Ballardini rispetto al match contro l’Inter deve rinunciare solo a Buonaiuto oltre ai lungo degenti Lochoshvili e Quagliata. Potrà quindi schierare la formazione migliore contro un Lecce che dopo due sconfitte consecutive e cinque gare senza vittorie vuole rialzare la testa. La squadra di Baroni ha una posizione relativamente tranquilla, ma non vorrà farsi scappare l’occasione per mettere tra sé e la zona a rischio altri punti pesanti. Le premesse sono quelle dello scorso gennaio: i grigiorossi hanno riscoperto di avere orgoglio e hanno capito che possono fare l’impresa. Che in questo caso significa cancellare lo zero alla voce vittorie.
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