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VIADANA. IL CASO

La beffa dei segnali: «Tradito da Wikipedia»

Un dipendente comunale si prende la responsabilità della clamorosa svista

Nicola Barili

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redazione@laprovinciacr.it

12 Marzo 2025 - 05:10

La beffa dei segnali: «Tradito da Wikipedia»

VIAFDANA - «Sono stato tradito da Wikipedia e dalla fretta»: così un dipendente comunale ha spiegato, nel corso del consiglio di lunedì sera, gli errori di toponomastica che hanno riguardato tre cartelli stradali di altrettante vie di Cizzolo e Cavallara, vicenda che nelle scorse settimane ha avuto un clamore a livello nazionale. L'errore più clamoroso è stato quello di via Mentana, attribuita al noto giornalista Enrico Mentana e non alla celebre battaglia garibaldina del 1867. Gli altri svarioni di toponomastica hanno riguardato via Bugno (termine che indica un acquitrino di campagna) dedicata al ciclista Gianni Bugno e via Sette Ladroni, ricordo di un’antica vicenda locale, attribuita al romanzo ‘Yakov e i sette ladroni’, scritto dalla cantante Madonna.

I consiglieri di minoranza Dimitri Bellini, Fabrizia Zaffanella, Cristina Torricelli, Enos Pradella, Alessia Minotti, Benedetta Boni avevano presentato un ordine del giorno chiedendo al sindaco Nicola Cavatorta di relazionare sulle cause e sulle responsabilità degli errori e di chiarire se era stato rispettato l’iter operativo. A tutela delle persone coinvolte, lunedì l’ordine del giorno è stato discusso a porte chiuse e dopo aver interrotto la diretta streaming della seduta. Assumendosi tutta la colpa dell’accaduto, è stato lo stesso dipendente comunale a riassumere i passaggi della vicenda.

I cartelli stradali da sostituire erano 120, divisi in tre lotti, e a occuparsi della toponomastica è stata la Società Storica Viadanese, che dopo attente verifiche ha fornito al competente ufficio tutte le indicazioni da indicare sotto il nome delle vie, dati che sono stati inviati alla ditta che doveva realizzare i cartelli. Successivamente, sono stati aggiunti altri 20 cartelli, ma a quel punto la ditta privata ha chiesto che le nuove informazioni fossero inviate in tutta fretta prima di mandare in stampa.

A quel punto il dipendente comunale, per accelerare il procedimento, non si è rivolto alla Società Storica Viadanese ma ha pensato di occuparsene personalmente. In che modo? Come avrebbero fatto, probabilmente, in tanti: affidandosi a Wikipedia, la gigantesca enciclopedia online che per ogni termine dà, spesso, varie definizioni.

Una volta che i cartelli errati sono stati montati, un operaio comunale si è accorto degli svarioni e lo ha segnalato all’apposito ufficio, che ha disposto che venissero prima coperte le scritte sbagliate e poi smontati i cartelli. Ma ormai la frittata era fatta: qualche passante aveva fotografato gli errori, diventati poi virali sui social network.

«Non ci interessa incolpare il singolo dipendente», hanno commentato i consiglieri di minoranza. «Chiediamo invece al sindaco di affrontare il problema dell’organizzazione della macchina comunale, dato che in passato erano già stati commessi grossolani errori per l’eccessiva fretta del personale».

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