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BOZZOLO. IL CASO

Comune in causa per i sette senzatetto

Il Comune citato dalla Tenda di Cristo di Rivarolo del Re per le spese di ospitalità

Pierluigi Cremona

Email:

pierluigi.cremona@virgilio.it

02 Marzo 2025 - 05:10

Comune in causa per i sette senzatetto

BOZZOLO - Sarà un giudice del Tribunale di Mantova a decidere a chi competono le spese – per il periodo che va da gennaio ad agosto del 2023 – nella causa civile tra il Comune e la Tenda di Cristo di Rivarolo del Re per il mantenimento di sei cittadini tunisini (successivamente diventati sette) di cui due minori giunti a Bozzolo nel dicembre 2022, attraversando il confine italiano dalla rotta dei Balcani. Una vicenda giuridicamente complicata che ha visto l’ente locale in prima fila nel dare assistenza a queste persone. I sei (due coppie – con una donna incinta – entrambe con un figlio minore) secondo il loro racconto dovevano essere ospitate da un connazionale che vive in un alloggio comunale, dove tra l’altro stava scontando gli arresti domiciliari.

Dopo l’arrivo a Bozzolo sono stati portati in Questura per la fotosegnalazione e successivamente trasferiti a Rivarolo del Re dove l’Azienda Speciale Consortile – di cui Bozzolo fa parte – ha una convenzione in corso, sostenendo economicamente, grazie a fondi ministeriali ed europei, la permanenza degli stessi per la prima fase transitoria all’avvio delle pratiche. Grazie a questi fondi sono state pagate dall’Azienda le spese di prima accoglienza per circa un mese. Successivamente, la stessa Azienda ha comunicato che non avrebbe più pagato. Nel frattempo i due nuclei hanno avviato le pratiche di protezione internazionale presso la Prefettura di Cremona. Pratiche che sono state perfezionate alla fine dell’estate 2023, dando così uno ‘status giuridico’ ai due nuclei che oggi si sono rifatti una vita rimanendo a vivere in zona.

La questione delle spese è quindi relativa ai mesi di permanenza a Rivarolo del Re come clandestini, che l’amministrazione comunale bozzolese non vuole pagare. Infatti il Comune fin dal gennaio 2023 ha manifestato forti perplessità circa la propria competenza ad accollarsi le spese per la prosecuzione della permanenza delle due famiglie presso la Tenda di Cristo, visto che i due nuclei non sono residenti né hanno alcun aggancio con Bozzolo se non il fatto che il loro peregrinare sia terminato in terra mantovana. L’avvocato dell’ente locale, Domenico Bezzi, ha provato ad avviare una negoziazione assistita per chiudere la vicenda, ma la controparte ha rifiutato.

Il sindaco Giuseppe Torchio commenta così la vicenda: «Con Casa Paola e con la Tenda di Cristo abbiamo ottimi rapporti. Questa vicenda è prettamente giuridica e a nostro avviso le spese delle persone in questione devono essere ripagate dallo Stato. Eravamo anche disposti a fare una donazione forfettaria per chiudere la vicenda ma ci è stato detto di no, quindi deciderà un giudice. La Corte dei Conti è molto attenta sulle spese degli enti locali e avremmo anche rischiato la denuncia per danno erariale».

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