L'ANALISI
23 Maggio 2023 - 05:10
CASALMAGGIORE - Oltre al raddoppio della linea Codogno-Mantova, che tra non molto prenderà il via nel tratto compreso tra il capoluogo virgiliano e Piadena, RFI sta lavorando anche alla elettrificazione della Brescia-Parma. Se n’è avuta conferma in occasione di un webinar, una presentazione online, organizzata dal Cifi, il Collegio ingegneri ferroviari italiani. Ne ha parlato, in particolare, Michele Rabino, responsabile della direzione commerciale di Rete Ferroviaria Italiana, presente all’appuntamento anche con Chiara De Gregorio, commissario straordinario di Governo per il raddoppio della Codogno-Cremona-Mantova e responsabile direzione investimenti Area Centro di Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo Ferrovie dello Stato).
Parlando dei principali progetti oltre il 2026, Rabino ha detto che «un intervento molto importante per quanto riguarda il bacino cremonese è quello che riguarda la tratta Brescia-S.Zeno-Piadena-Casalmaggiore-Parma, per il quale è in corso il Progetto di fattibilità tecnico economica per l’elettrificazione e il potenziamento. In particolare, è previsto il raddoppio per fasi delle tratte Brescia-S.Zeno-Ghedi, circa 10,7 chilometri, ma anche l’elettrificazione della tratta San Zeno-Parma».
In previsione, ha continuato, «c’è il miglioramento della accessibilità nelle località presenti sulle tratte oggetto di raddoppio e la realizzazione del sistema SCMT (Sistema Controllo Marcia Treno) in sostituzione dell’attuale sistema SSC (Sistema Supporto Condotta)».
Il sistema SSC è un sistema di sicurezza della marcia dei treni di ausilio al macchinista. Fornisce il controllo della velocità massima ammessa, istante per istante, in relazione ai vincoli posti dal segnalamento, dalle caratteristiche dell’infrastruttura e dalle prestazioni del treno, sia in condizioni normali che di degrado. Il sistema è applicabile su linee non elettrificate com’è, appunto, attualmente la Brescia-Parma. Il futuro sistema di sicurezza della marcia dei treni è applicabile su linee elettrificate ed è certificato fino alla velocità massima di 250 chilometri orari. Insomma, mentre un tempo sembrava un sogno immaginare la Brescia-Parma elettrificata, RFI sta lavorando per realizzarla. Anche se l’opera non sarà fatta in tempi rapidi, ma serviranno anni.
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