L'ANALISI
18 Maggio 2023 - 05:25
SAN GIOVANNI IN CROCE - Sono già sei i volontari dell’organizzazione di volontariato di protezione civile Le Aquile, con sede a San Giovanni in Croce, che hanno dato e stanno dando una mano in Romagna a risolvere i guasti provocati dall’emergenza atmosferica di questi giorni, prosciugando scantinati e ambienti allagati. Il tutto a seguito dell'allerta rossa diramata da Regione Emilia Romagna.
«Il primo turno di tre volontari, composto da Antonio Di Liddo, Fabio Daniel Roveri e Davide Cavalli – spiega il presidente delle Aquile, Maurizio Stradiotti – si è recato a Faenza sabato 6 maggio e si trattenuto sino a sabato 13. Il nostro gruppo è stato coinvolto in quanto affiliato al Supporto Nazionale Emergenze, che è stato a sua volta attivato dal Dipartimento Nazionale di protezione civile».
Martedì è partito il secondo turno: «In questo caso – prosegue Stradiotti – i volontari sono Simone Satto, Alessandro Grisanti e Dario Ruggeri. Si trovano ancora a Faenza, dove ha rotto il fiume Lamone. Sono impegnati a liberare i locali dove l’acqua si è ritirata. In teoria dovrebbero rientrare sabato. Abbiamo comunque pronta a partire una terza squadra, se si dovesse rendere necessario. Il nostro impegno a fianco delle popolazioni colpite da calamità naturali continua. In Romagna si trovano anche volontari del gruppo Naviglio di Canneto sull’Oglio e i volontari della Città di Asola, sempre legato al Supporto Nazionale Emergenze».
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