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CASALMAGGIORE

All'ospedale Oglio Po chiuso il bar: «Via un altro servizio»

La gestione era inadempiente «per morosità» ed era stata sfrattata dall’Asst di Cremona. Si profila una soluzione-ponte nel giro di poco tempo. Poi verrà indetta un’ulteriore gara

Andrea Setti

Email:

asetti@laprovinciacr.it

04 Maggio 2023 - 05:20

All'ospedale Oglio Po chiuso il bar: «Via un altro servizio»

CASALMAGGIORE - La gestione precedente non pagava l’affitto ed era stata sfrattata dall’Asst. All’orizzonte, però, non si vedono altre trattative per cui il bar dell’ospedale Oglio Po è stato chiuso, togliendo un fondamentale servizio all’utenza, ai dipendenti e ai ricoverati. Un disagio di cui si fa interprete un’infermiera ora in pensione che però continua a frequentare il nosocomio.

«Una situazione davvero insostenibile — sottolinea — perché un bar è un presidio molto importante per tutti. Per una pausa, per acquistare qualche genere di conforto ma anche per mangiare qualcosa. Qui all’Oglio Po ci sono medici e operatori che vengono anche da lontano, per esempio da Cremona, e una volta chiuso il servizio mensa non hanno la possibilità di rifocillarsi o anche semplicemente di prendere un caffè. La direzione deve assolutamente attivarsi per trovare una soluzione».

E pare che l’appello sia stato accolto in quanto l’Asst è al lavoro per trovare una soluzione-ponte in pochissimi giorni. Poi, però, occorrerà indire un altro bando per affidare la gestione.

La vicenda è tristemente nota ed è iniziata il 17 marzo del 2020 quando quando era stato stato stipulato tra l’Asst di Cremona e la società in questione il contratto di concessione, per il periodo compreso tra il 1 aprile 2020 e il 31 marzo 2025.

L’accordo prevedeva fra l'altro l’obbligo, a carico del concessionario, di versare il canone concessorio in rate trimestrali posticipate, di un importo pari a 8747,40 euro, e di garantire le dovute retribuzioni e contribuzioni in favore del personale dipendente applicato al servizio.

Di fatto, per «grave inadempimento» ossia il mancato pagamento del dovuto — l’Asst di Cremona è stata costretta a risolvere il contratto di concessione del servizio di gestione bar-ministore e rivendita giornali. In particolare, il debito accumulato corrisponde a 138.745,42 euro.

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