L'ANALISI
04 Maggio 2023 - 05:20
CASALMAGGIORE - La gestione precedente non pagava l’affitto ed era stata sfrattata dall’Asst. All’orizzonte, però, non si vedono altre trattative per cui il bar dell’ospedale Oglio Po è stato chiuso, togliendo un fondamentale servizio all’utenza, ai dipendenti e ai ricoverati. Un disagio di cui si fa interprete un’infermiera ora in pensione che però continua a frequentare il nosocomio.
«Una situazione davvero insostenibile — sottolinea — perché un bar è un presidio molto importante per tutti. Per una pausa, per acquistare qualche genere di conforto ma anche per mangiare qualcosa. Qui all’Oglio Po ci sono medici e operatori che vengono anche da lontano, per esempio da Cremona, e una volta chiuso il servizio mensa non hanno la possibilità di rifocillarsi o anche semplicemente di prendere un caffè. La direzione deve assolutamente attivarsi per trovare una soluzione».
E pare che l’appello sia stato accolto in quanto l’Asst è al lavoro per trovare una soluzione-ponte in pochissimi giorni. Poi, però, occorrerà indire un altro bando per affidare la gestione.
La vicenda è tristemente nota ed è iniziata il 17 marzo del 2020 quando quando era stato stato stipulato tra l’Asst di Cremona e la società in questione il contratto di concessione, per il periodo compreso tra il 1 aprile 2020 e il 31 marzo 2025.
L’accordo prevedeva fra l'altro l’obbligo, a carico del concessionario, di versare il canone concessorio in rate trimestrali posticipate, di un importo pari a 8747,40 euro, e di garantire le dovute retribuzioni e contribuzioni in favore del personale dipendente applicato al servizio.
Di fatto, per «grave inadempimento» ossia il mancato pagamento del dovuto — l’Asst di Cremona è stata costretta a risolvere il contratto di concessione del servizio di gestione bar-ministore e rivendita giornali. In particolare, il debito accumulato corrisponde a 138.745,42 euro.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris