L'ANALISI
25 Aprile 2023 - 05:35
CREMONA - Il livello del Po inizia finalmente a crescere e anche se il paesaggio resta tipicamente estivo, con le distese di sabbia ben evidenti in località Cristo così come al Ponticello, l’idrometro al vecchio ponte in ferro nelle ore scorse ha segnato -7,53 metri. Per assestarsi poi, nel pomeriggio di ieri, a quota -7,65. Insomma, oltre 40 centimetri in più rispetto ai giorni scorsi.
Ma c’è poco da stare sereni, perché dopo alcune ore di instabilità, con allerta pioggia moderata fino a stasera, da domani è atteso l’arrivo del caldo. L’anticiclone africano che sta già surriscaldando la Spagna, con quasi 40 gradi, avanzerà infatti sull’Italia portando un’ atmosfera più stabile, soleggiata e via via più torrida. Da venerdì 28 le temperature in Lombardia potrebbero raggiungere i 25-26 gradi. Durante il ponte del primo maggio, invece, sono previsti temporali.
Per effetto del rialzo del Grande Fiume – che resta comunque in condizioni di siccità estrema – cambiano anche i dati sui fondali: Aipo ieri ha rilevato 320 centimetri a San Nazzaro, 250 al mandracchio a monte della conca di Isola Serafini, 500 a Foce Nure.
A valle della diga, invece, la situazione è chiaramente peggiore: stando agli ultimi dati disponibili i fondali risultavano a quota 120 centimetri ad Olza e 140 alla Maginot. Stessa situazione a Cremona: 130 centimetri al Bosco ex parmigiano, 110 a Brancere, 100 a Isola Pescaroli. Per il momento resta valido l’avviso ai naviganti emesso da Aipo stessa lo scorso 7 aprile, che parla di «condizioni difficoltose tra Cremona e Volta Grimana per la presenza di punti critici con fondali anche inferiori ai 100 centimetri».
La navigazione turistica è possibile solo prima della diga di Isola Serafini, dove è stata portata la motonave Mattei.
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