L'ANALISI
07 Aprile 2023 - 05:25
CASALMAGGIORE - È sempre alta l’apprensione per la sorte del reparto di Cardiologia dell’ospedale Oglio Po, attualmente a corto di medici — in servizio ce ne sono due più il primario —, ma dall’Asst di Cremona arriva un po’ di speranza. Sono stati infatti ammessi al concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di cinque dirigenti medici in Cardiologia 13 candidati.
Si tratta di Giovanna Cacciola, Andrea Dell’Aquila, Alessandra Laricchia, Cristian Maiandi, Claudia Marini, Martina Marialaura Moschella, Luca Paolucci, Davide Pirro, Felicita Scura, Marcello Spolverini, Serena Vaghi, Gregorio Zaccone e Ottavio Zucchetti. Tutti sono in possesso dei requisiti previsti dal bando. Maiandi e Paolucci hanno la specializzazione in cardiologia, gli altri in malattie dell’apparato cardiovascolare.
Altri 26 candidati sono iscritti agli ultimi anni della scuola di specializzazione nella disciplina richiesta o in una disciplina equipollente e pertanto sono ritenuti ammissibili. Si tratta di Angela Alberani, Daniele Beretta, Tommaso Capobianco, Giulia D’Acunto, Dario Dolenti, Raffaele Falco, Francesco Fioretti, Martina Gelfusa, Walther Iannotti, Andrea Laurito, Matteo Lombardi, Marco Martinelli, Chiara Nannelli, Edoardo Pancaldi, Francesca Parisi, Edoardo Petrolati, Elisa Pezzola, Giuseppe Princi, Alfredo Ricchiuto, Michele Scotuzzi, Adelina Selimi, Lorenzo Stretti, Chiara Tedino, Francesco Villella, Paolo Vinciguerra e Lorenzo Volpe.
Chi risultasse idoneo verrà collocato in una apposita graduatoria. L’assegnazione dei posti messi a concorso avverrà utilizzando prioritariamente la graduatoria dei candidati in possesso di specializzazione nella disciplina richiesta. A firmare la determinazione di ammissione al concorso è stato il direttore della Struttura complessa Gestione e Sviluppo delle risorse umane della Azienda socio-sanitaria territoriale di Cremona Maria Teresa Bulgari.
Da più parti è stato chiesto comunque, al di là dell’esito del concorso, che richiederà ancora un po’ di tempo perché sia concluso l’iter di assunzione, un rinforzo immediato del personale medico, con il coinvolgimento degli ospedali di Cremona e anche di Mantova. C’è da sperare, inoltre, che i futuri assunti accettino di lavorare all’Oglio Po. Perché oltre alla difficoltà di reperimento di personale medico, c’è anche da vincere l’ulteriore ostacolo della sede, da alcuni considerata non attrattiva rispetto agli ospedali cittadini. Ma il territorio e l’Oglio Po, come ospedale per acuti, non possono assolutamente prescindere da una Cardiologia efficiente. Com’è, tra l’altro, sempre stata. Gli sforzi perché continui a esserlo devono essere massimi da parte di tutti.
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