L'ANALISI
06 Gennaio 2023 - 05:20
Una veduta aerea di Torre de' Picenardi
TORRE DE’ PICENARDI - Il 2022 ha fatto segnare un piccolo “baby boom” a Torre de’ Picenardi, che continua la sua crescita demografica grazie anche ad un buon andamento delle immigrazioni in paese. Il calo della popolazione, durato anni, è stato interrotto nel 2019, quando si è registrato l’incremento di tre unità. Da ricordare che il 2019, a partire dal 1 gennaio, è stato anche l’anno in cui è stato incorporato nell’ente locale il Comune di Ca’ d’Andrea attraverso una procedura di fusione. Al 1° gennaio scorso, comunque, i residenti erano 2133, contro i 2114 dello scorso anno. “Da sottolineare - commenta il sindaco Mario Bazzani - è il dato dei 24 nati, rispetto ai 9 dell’anno precedente, che quasi eguaglia il numero dei decessi, 27”.
L’aumento dei residenti, oltre che per le nascite, deriva già da qualche tempo dall’aumento di immigrazioni da altri Comuni: persone che si sono trasferite a Torre dopo l’acquisto della casa. “La zona vive anche una discreta vivacità nel tessuto imprenditoriale locale, con il potenziamento dell’area per gli insediamenti produttivi di Torre e di alcune ditte locali - afferma il sindaco -. Un contributo all’attrattività del paese lo ha dato anche l’istituzione del Bonus nuovi nati di 500 euro, che siamo intenzionati a confermare, l’adesione alla misura nidi gratis, la presenza di tutti i servizi essenziali, degli ordini scolastici sino alla scuola media, della stazione ferroviaria, di esercizi commerciali. Da prima di Natale sono poi in pagamento i contributi per i “Buoni libri scolastici” per un totale di oltre 16.500 euro. Eroghiamo anche contributi previsti dal “Bando assistenza generica”, lo scorso anno pari a 12.900 euro. Sono tutti aspetti che possono aiutare a rendere più attrattivo il nostro paese”. Ci sono poi altre agevolazioni in vista: “Entro gennaio uscirà il bando per la riduzione della Tari per i nuclei che hanno avuto aumenti superiori a 20 euro”.
Il sindaco conferma che per Torre negli ultimi tempi sta crescendo l’interesse: “Proprio di recente sono arrivate richieste da parte di persone che vorrebbero venire ad abitare qui perché hanno trovato il lavoro qui. Le case in vendita ci sono. Basti pensare, per parlare di quelle nuove, agli appartamenti della Cascina Rossa di San Lorenzo de’ Picenardi”. Si tratta del piano di recupero «La corte del castello» che, nella ex “Cascina Rossa”, di fronte al castello, ha portato alla realizzazione di 18 appartamenti da parte di Pietro Foresti, in qualità di presidente del consiglio di amministrazione della società Valle di Lonato del Garda. “Alcuni appartamenti sono già stati venduti”, riferisce Bazzani.
Quello della casa è il problema più rilevante da risolvere. “Mancano, purtroppo, le case in affitto”, osserva il sindaco. “Non tutti riescono ad affrontare la spesa per acquistare un appartamento”.
Su questo fronte, però, si stanno attivando gli Amici di Emmaus, come conferma il presidente Massimo Bondioli: “Stiamo iniziando a interessarci per la possibile attivazione di un progetto di housing sociale, per una offerta di servizi abitativi in affitto per favorire l’accessibilità e la sostenibilità dei costi di locazione”.
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