L'ANALISI
21 Ottobre 2022 - 05:10
CASALMAGGIORE - Non si ancora quando potranno finalmente entrare in esercizio definitivo sulla linea Brescia-Parma i treni Colleoni sulla linea Brescia-Parma e la cosa sta suscitando l’amarezza dei sindaci del territorio. Della questione si è parlato mercoledì a Cremona, nel corso dell’incontro «La sfida della mobilità, Cremona sul treno del futuro» che si è tenuto nell’Aula Magna del Campus Santa Monica dell’Università Cattolica.
«I treni nuovi hanno un problema di assetto che il costruttore sta cercando di risolvere e di software, nel collegamento tra treno e software di terra — ricorda il sindaco Filippo Bongiovanni —. Altri 8 Colleoni sono pronti da immettere e fermi a Bologna, ma non sono ritirabili in quanto hanno lo stesso problema. Anzi Trenord è alle penali con Stadler. Tempistiche di risoluzione? Non ne hanno dette».
Bongiovanni si interroga e interroga: «Le domande sorgono spontanee... potevano saperlo prima? O almeno immaginarlo? È ovvio che se metti una Ferrari su una mulattiera... rende pochino».
Concorde il sindaco di Piadena Drizzona, Matteo Priori: «Mi vien da dire ‘W l’Italia’. Noi siamo particolarmente interessati da questa vicenda perché nella stazione di Piadena si incrociano la Brescia-Parma con la Mantova-Milano. Il nostro vicesindaco Luciano Di Cesare, ex capostazione, aveva anche fatto il viaggio inaugurale sul nuovo treno ed eravamo tutti contenti immaginando che non ci sarebbero stati più ritardi, oltre al miglioramento enorme delle condizioni di viaggio, ed ecco che tutto si è infranto subito. Non è possibile che avvengano queste cose nel 2022. Purtroppo ci si riempie tanto la bocca della parola ‘sinergia’ e non si riesce mai ad applicarla. Se non c’è la passione nel fare le cose, questi sono i risultati».
«Dopo tanta attesa – commenta il sindaco di San Giovanni in Croce, Pierguido Asinari –, quel che è avvenuto ha un sapore di beffa, per non dire di tragicommedia. Per una volta che finalmente qualcosa di bello era arrivato su questa linea così dimenticata, ecco che avviene l’inghippo. Auspico che i problemi aperti vengano risolti al più presto. Mi è capitato di vedere transitare comunque un Colleoni, speriamo che l’uso sia finalizzato a studiare e superare i guai emersi».
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