L'ANALISI
02 Ottobre 2022 - 05:25
CASALMAGGIORE - «Il nuovo treno “Colleoni” entrato in esercizio sulla Brescia-Parma il 12 settembre scorso - annunciato in pompa magna dall'assessore regionale ai Trasporti Claudia Maria Terzi a ridosso dalle elezioni - è già fermo in officina a Cremona». Parole di Dario Balotta (Europa Verde), ex sindacalista dei trasporti, ora presidente dell’Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni e Trasporti (Onlit).
«Il convoglio prodotto dal costruttore di treni svizzero Stadler – spiega Balotta – avrebbe il software di bordo che presenta seri problemi di funzionamento, il che provocherebbe un aumento dei tempi di percorrenza, già lunghissimi, di 17 minuti. Non solo, salterebbe anche la programmata gestione del treno con un un solo macchinista a bordo. I nuovi convogli avrebbero dovuto percorrere con 6 corse al giorno una linea disastrata e attualmente gestita con treni di 50 anni fa. Il guasto dimostra che la fretta di metterli in circolazione prima delle elezioni ha impedito di testarli a dovere e di diagnosticare eventuali anomalie».
Continua Balotta: «I primi 4 nuovi treni consegnati sono dunque fermi in deposito a Cremona e non si sa quando potranno essere utilizzati. Di conseguenza il piano di rottamazione dei vecchi ALN 668 è stato fermato. Un film già visto per l'inefficiente azienda ferroviaria lombarda, che già altre volte ha voluto precorrere i tempi finendo per rallentare l'ingresso dei nuovi treni per i pendolari come i TAF o i TSR. Questi convogli, grazie alle batterie e alla trazione diesel-elettrica, possono entrare e uscire dalle stazioni con emissioni ridotte: peccato che in questa fase le batterie di trazione – elettriche – siano state escluse e funzioni solo la trazione diesel». Per Balotta «Trenord continua a stupire in negativo: dopo l'inspiegabile chiusura estiva del Passante di Milano ora il ritardo anche nella messa in servizio dei treni nuovi. Disservizi, ritardi, soppressioni di treni e scioperi – il quindicesimo in un anno è programmato per l'8 ottobre prossimo - rendono incredibile che esista una azienda così inefficiente in un servizio pubblico strategico per la sostenibilità ambientale». Rispetto al Colleoni Balotta conferma che «non basterà però per risollevare le sorti di una linea che in questi anni ha perso continuatamente passeggeri dati i ritardi e le soppressioni quotidiane. Non solo perchè un treno nuovo non fa Primavera ma perchè oltre ai treni ci vuole una più efficace gestione ferroviaria».
Dal canto suo, Trenord fa sapere che i primi treni consegnati dal produttore svizzero Stadler hanno evidenziato problemi al software di interfaccia tra impianto di terra e di bordo del sistema di segnalamento. Questi problemi devono essere risolti dal costruttore e dal gestore dell'infrastruttura. L’azienda si sente vittima e rende noto che Trenord sta subendo questa imprevista inefficienza.
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