L'ANALISI
13 Ottobre 2022 - 05:15
Boldrini e il logo del partito
CASALMAGGIORE - Il logo c’è, la sede legale e operativa anche, il sito web e la pagina Facebook sono online e il primo congresso ha già deliberato le cariche. Ma soprattutto c’è una notevole voglia di fare da parte dei promotori. Parliamo del neonato Partito Pensionati + Salute, fondato dall’ex senatore Giacinto Boldrini di Roncadello, che da qualche mese ormai si è attivato per la nuova avventura politica. Con un entusiasmo notevole.
«Il nuovo partito — spiega — si è costituito lo scorso venerdì 9 settembre nello studio del notaio Mauro Acquaroni di Casalmaggiore». Le cariche sono state ratificate dal congresso: presidente è Boldrini, segretario Michele Massimo Cremona, figura con cui Boldrini collabora da tempo, tesoriere Stefano Burul. In una nota diffusa dal partito, si fa presente che sia il presidente che il segretario «vantano una lunga esperienza politica e dirigenziale a difesa dei pensionati» e che gli obbiettivi del nuovo partito sono quelli di continuare a farlo con particolare impegno «per i più deboli, per l’ambiente e per il diritto alla salute, un bene primario di tutti».
«La sede del Partito è un mio appartamento di Roncadello, in via Canzio 33/b — spiega Boldrini —. Abbiamo già attivato il sito web all’indirizzo www.partitopensionatipiusalute.it. La e-mail è info@partitopensionatipiusalute.it; l’indirizzo di posta elettronica certificata è info@partitopensionatipiusalutelegal.it. È già stata creata e attivata inoltre la pagina Facebook e a breve avremo anche i numeri di telefono. Grazie alle nomine, come presidente sono già in grado di nominare i collaboratori».
Boldrini ha già avviato una serie di contatti per preparare la possibilità che il Partito si presenti alle prossime elezioni regionali del 2023. «La gente inizia a interessarsi e ci auguriamo che questo interesse aumenti sempre di più».
Nei primi post pubblicati su Facebook, viene espressa la convinzione che «i partiti tradizionali non rappresentino i pensionati e anziani». Ed è questo, in particolare, lo spazio nel quale il Partito Pensionati + Salute cerca di conquistare consensi. Ma si legge anche una prima considerazione politica, pubblicata sabato scorso, sul segretario della Cgil Maurizio Landini: «Continua la deriva dei sindacati con tematiche lontane dai lavorati e pensionati con lo spauracchio del fascismo, inneggiano alla democrazia invocando lo scioglimento di partiti a loro non graditi. Sentiamo parole che non tutelano i più deboli e più bisognosi, ma solo un sostegno politico sterile ed inutile alle sinistre».
Insomma, il Partito Pensionati + Salute è sceso ufficialmente in pista.
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