L'ANALISI
30 Settembre 2022 - 05:15
Prima e dopo
CASALMAGGIORE - Con il voto contrario della maggioranza, quello favorevole delle minoranze e una astensione, mercoledì sera è stata respinta dal consiglio comunale la mozione che Annamaria Piccinelli (VivaceSostenibile) ha presentato per chiedere di avviare una nuova sperimentazione nelle vie Cairoli, Porzio e Colombo, avente gli stessi obiettivi di quella che venne attivata il 25 luglio 2020 e ancora in corso, per affrontare il problema dell’alta velocità in via Cairoli. Il sindaco Filippo Bongiovanni ha detto di voler attendere gennaio 2023 auspicando di giungere allora a una decisione definitiva sull’assetto viabilistico. Le ipotesi in campo sono solo due: confermare la viabilità attuale, con alcune migliorie, oppure ripristinare quella precedente.
La Piccinelli ha detto di aver raccolto diverse lamentele sull’attuale assetto e ha chiesto di «tornare alla viabilità precedente, creando eventuali restringimenti nel secondo tratto di via Cairoli per mezzo del riposizionamento degli stalli e con aggiunta di attraversamenti rialzati. Per risolvere il problema di via Cairoli, si è pensato di trasferire il traffico in uscita su via Porzio. Ma via Porzio ha un semaforo, all’incrocio con via XX Settembre, dove c’è una situazione da Far West e servirebbe, quanto meno, una segnaletica orizzontale chiara. In più nel secondo tratto, dal semaforo al cavalcavia, al traffico in entrata ora si è sommato il traffico in uscita, e ci sono velocità enormi».
«Faccio il sindaco da otto anni — ha detto Bongiovanni — e qualsiasi piccola modifica alla viabilità crea contenti e scontenti. La sperimentazione è nata perché ci sono stati anche incidenti gravi in via Cairoli e si è approfittato dei lavori di rifacimento della via, con cui tra l’altro è stato ridotto il rumore grazie al nuovo porfido». Sulla base delle misurazioni effettuate prima e dopo, è emerso che «in via Cairoli sono diminuite sia la velocità e il traffico. In via Porzio, nel tratto vicino alla polstrada, il traffico è più o meno lo stesso, con velocità come prima, con pochissime violazioni. È cambiato molto per via Colombo, che ha dai 1.500 ai 2 mila mezzi in più, ma è molto corta e i veicoli vanno piano. Però ora è stato eliminato il grosso ingorgo che si creava quando, percorrendo via Colombo, si era costretti a girare a sinistra e si stava fermi in attesa che il semaforo di via Bixio diventasse verde e nel frattempo diventava rosso per la necessità di dare la precedenza a chi arrivava lungo via Porzio. Vanno migliorate via Colombo e la parte di via Porzio che va al semaforo».
Gabriel Fomiatti (Listone) ha rimarcato che il traffico in via Porzio è aumentato: «Ricordo gli ingorghi di via Colombo, ma è anche vero che i problemi sono aumentati e i cittadini per questo hanno fatto una raccolta di firme. Io sono un fan degli attraversamenti pedonali rialzati, anche in via Cairoli». Bongiovanni ha manifestato una netta contrarietà alla realizzazione di dossi in via Cairoli, perché «provocano rumori e vibrazioni» e in più collocarli dove è stato da poco rifatto il porfido rovinerebbe la via.
Pierluigi Pasotto (Cnc) ha aggiunto: «Anni fa in via Cairoli viaggiavano auto ad altissima velocità: ci fu un ribaltamento e un altro incidente abbastanza violento. Via Cairoli veniva presa come rampa di lancio. Ora il traffico è diminuito ma ci sono altri punti seriamente critici. Uno è su via Porzio, arrivando dall’Eridanea, perché l’incrocio semaforico è stretto e parzialmente disassato. E chi arriva da via Colombo al semaforo trova il punto più critico perché non si capisce chi deve partire. La sperimentazione ha dato qualche aspetto positivo e qualche negativo. Io perorerei il ritorno al vecchio sistema con i dossi in via Cairoli».
Il sindaco ha aggiunto che, in ottica futura, c’è una variabile da considerare: «All’ex Enel c’è un progetto, per ora realizzato nemmeno a metà, con qualche villa e una via chiusa, ma deve essere creata una ulteriore viabilità che si potrà sfruttare per dare magari un giro diverso». Il sindaco è parso possibilista sull’ipotesi di collocare dei dossi all’altezza della zona di via Cairoli dove sono posizionati i Velo Ok, che «ormai non servono a molto».
Il sindaco ha anche invitato a considerare che qualunque intervento nuovo richiede un impegno economico. Il presidente del consiglio comunale Pierfrancesco Ruberti ha detto di non credere che ripristinare la viabilità precedente sia la soluzione migliore. Mara Parri ha detto di non credere che i dossi in via Cairoli siano una soluzione risolutiva e si è detta «un po’ perplessa su come è stato distribuito il traffico con questa soluzione». L’assessore Sara Valentini ha aggiunto che «il punto problematico è il semaforo tra via Porzio e via XX Settembre».
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