L'ANALISI
15 Febbraio 2025 - 05:15
SERGNANO - La ‘miniera’ di gas nazionale, che si trova in buona parte nel sottosuolo del territorio comunale, si appresta a rifarsi il trucco, ad ammodernarsi e a spostare i pozzi per aumentare la capacità di stoccaggio e soprattutto la sicurezza. La conferma viene dal sindaco Mauro Giroletti, che spiega la rivoluzione che si sta preparando: «Il progetto che Stogit, società del gruppo Snam, ha presentato al ministero è in fase di approvazione. La società attende l’autorizzazione per avere il via libera definitivo».
Il sindaco spiega in cosa consiste il corposo progetto: «È prevista la riqualificazione di tutti i pozzi, alcuni dei quali risalgono agli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. Certi pozzi verranno spostati fisicamente. Quello con la maggiore capacità di stoccaggio, che attualmente si trova dietro il campo sportivo, verrà chiuso, in quanto troppo vicino al centro abitato e verrà spostato circa due chilometri più a ovest, in campagna, lungo la via Vallarsa, che è quella che porta a Capralba».
I cluster più vicini al paese, colme vengono chiamati i depositi di gas, verranno dunque chiusi e rilocalizzati. In posti più sicuri. La cosa comporterà un consumo non banale di terreno agricolo, si dice per circa 150mila metri quadrati. La Stogit sta già prendendo accordi con i proprietari, che verranno siglati non appena arriverà l’autorizzazione dal ministero. «I terreni verranno acquistati in caso di accordo tra le parti — afferma il sindaco — oppure espropriati. L’intervento previsto non modificherà la portata della pressione del gas, che è già stata autorizzata dalla Regione Lombardia, ma riguarderà esclusivamente le infrastrutture. Si tratta di un’opera strategica a livello nazionale, in merito alla quale gli enti locali possono soltanto fare delle osservazioni, ma senza avere alcun potere decisionale, che spetta esclusivamente al ministero».
Il pozzo più grande che verrà chiuso sarà dunque spostato nei pressi dell’attuale centrale di via Vallarsa, una delle due del paese insieme a quella che si trova lungo la strada che proviene da Pianengo. «La Stogit — conclude il sindaco Giroletti — realizzerà una strada che collegherà la nuova centrale di spinta di via Mattei, posta lungo la provinciale, con quella di via Vallarsa. L’infrastruttura — precisa — permetterà ai mezzi pesanti di cantiere di non passare per il centro abitato. La strada, in parte già tracciata, è privata e verrà asfaltata. Come Comune stiamo dialogando con Stoigit per ottenere il permesso di far utilizzare questa nuova arteria anche dai mezzi agricoli, per togliere traffico dal paese». Gli accordi prevedono che la strada sia pronta prima che parta il grande cantiere di rifacimento dei pozzi di stoccaggio.
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