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CREMONA. WELFARE

Progetto Hug: «Le famiglie al centro»

Comune, Asst, Azienda sociale e coop creano un centro per genitori e figli in difficoltà

Claudio Barcellari

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27 Dicembre 2024 - 20:39

Progetto Hug: «Le famiglie al centro»

CREMONA - Fare rete attorno alle famiglie, agganciando gli enti del territorio come anelli di una catena di protezione. È una sorta di ‘abbraccio sociale’, lanciato con il nome di progetto ‘hug’ (‘abbraccio’, appunto), quello formato da Asst Cremona, Comune di Cremona, Azienda Sociale del Cremonese e cooperative sociali (Cosper e consorzio il Solco) che cooperano nella costruzione di un Centro per la Famiglia in città. Si spera, così, di creare le condizioni ideali per un’inversione di tendenza sulla denatalità, e di incoraggiare le famiglie cremonesi a crescere in sicurezza.

Il piano riguarda 50 Comuni del territorio, e rientra nel contesto dei Centri per la famiglia diffusi, che Regione Lombardia ha indicato come modalità di intervento efficace dal punto di vista della prossimità e della messa a sistema dei bisogni.

«I centri per la famiglia – si legge sul sito di Regione Lombardia – sono un punto di riferimento sul territorio per promuovere il benessere e lo sviluppo della famiglia, in particolare a fronte di eventi critici inaspettati». La strategia, a Cremona come altrove, è quella di realizzare spazi «gestiti e progettati in rete con gli operatori socioeducativi, sociali, sanitari e sociosanitari e con le organizzazioni del territorio. La logica di rete permette di intercettare i diversi bisogni delle famiglie, fornire risposte flessibili e concrete, migliorare l’intersettorialità degli interventi». Non solo, dunque, una spalla per le famiglie in difficoltà: i centri sono aperti a tutti.

Cremona si allinea alla Lombardia, partecipando ad un bando di Ats Val Padana del valore di 100mila euro destinato a questo scopo. Il Centro per le famiglie di competenza territoriale cremonese comprenderà un Hub (sede centrale) in piazza Giovanni XXIII 1, presso la sede di Fondazione Città di Cremona, e uno spoke (sede periferica) presso il polo per l’Infanzia Hack/Montalcini di Via s. Antonio del Fuoco.

Presso l’hub cittadino, il progetto HUG predispone una serie di attività a misura di famiglia. Saranno presenti sul posto un assistente sociale del Comune, educatori della cooperativa Cosper e uno psicologo dell’azienda sanitaria, che si occuperanno di indirizzare le famiglie verso il servizio di supporto più appropriato. Tra le attività proposte, spicca l’attenzione riservata ai neo-papà, con incontri di formazione (individuali o di gruppo) utili ad affrontare i primi mesi di vita dei figli.

Quella costruita da Hug non sarà l’unica ‘catena’ che Cremona potrà vantare. Nell’ambito dello stesso bando di Ats Val Padana c’è anche il progetto ‘Porto Famiglie’, che vede il consultorio Ucipem come ente capofila. L’iniziativa prevede un hub presso la sede del Consultorio di via Milano 5, a cui si affiancheranno diversi spoke tra Cremona e provincia: Asilo Ninnananna di Gadesco, la sede di via Largo degli Sportivi di Sansebasket, RSA La Pace, RSA Castelverde e Cooperativa Cittanova.

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