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PIZZIGHETTONE E FORMIGARA

Cicogne nel Parco Adda: 59 nascite nel 2024

Progetto di salvaguardia: individuati 45 nidi nell’area cremonese e cremasca

Elisa Calamari

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28 Dicembre 2024 - 05:25

Paese delle cicogne? Niente "lieto evento"

PIZZIGHETTONE/FORMIGARA - Il 2024 si chiude con un significativo incremento di cicogne bianche nell’area lodigiano-cremonese del Parco Adda Sud: il progetto ‘Cicogna bianca’ negli ultimi cinque anni ha infatti portato alla nascita di 385 pulli e all’individuazione di 203 nidi.

Nel 2024 ne sono stati trovati 45 e sono nati almeno 59 pulli. Per quanto riguarda il Cremonese vengono in particolare monitorati i nidi di Formigara, Castelleone e Spino d’Adda, ma le cicogne bianche sono ormai habitué di tutti i territori lungo il fiume, tanto che vengono spesso avvistate anche durante i tour in battello di Pizzighettone.

«Con la Provincia di Lodi e il Comune di Castiglione nell’ambito di un bando Cariplo abbiamo ottenuto 224mila euro per l’attivazione e la promozione di un percorso ad anello, di fruizione ciclabile del territorio, abbinato alla navigazione, denominato ‘Via della cicogna bianca’ – ricorda Francesco Bergamaschi, ex presidente del Parco Adda Sud che ha guidato sino a fine estate –. A proposito di cicogne: lo sfondamento della voliera, a causa della neve, è stata l’occasione per un cambio di passo. Infatti alla voliera è stata ripristinata solamente la rete perimetrale, lasciando libere tutte le cicogne di andare e venire. Questo ha ottenuto una concreta riduzione delle spese per l’alimentazione, che prima era necessaria per quelle trattenute in cattività. Questa scelta si è rivelata vincente sotto tutti i punti di vista, perché l’areale delle cicogne si sta allargando sempre più».

Attualmente ci sono 17 nidi di osservazione e l’attenzione del Parco Adda Sud ha anche permesso di salvare cicogne ferite. Non ce l’ha fatta invece quella di Formigara (della coppia che aveva nidificato sul campanile) morta qualche mese fa a Cornaleto: la carcassa è stata consegnata alla Polizia provinciale di Cremona. Ad occuparsi di monitoraggio e cura delle cicogne nell’area del Parco sono in particolare le guardie ecologiche volontarie Luigi Galleani, Enzo Orsi, Maurizio Sesenna, Francesco Belsole, Giovanni Cordoni, Luigi Marinoni e Angelo Dadda.

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