Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

MAL'ARIA 2024

Smog, già 34 giorni ‘neri’: stop alle auto più inquinanti

A un passo dallo sforamento del limite Ue, il Comune aderisce volontariamente alle misure di contenimento

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

09 Settembre 2024 - 05:10

Smog, già 34 giorni da ‘neri’: stop alle auto più inquinanti

La centralina di rilevamento delle qualità dell’aria in via XI Febbraio

CREMA - La stretta arriverà con l’autunno. La città, per la prima volta nella sua storia, aderirà volontariamente alle misure di blocco dei veicoli più inquinanti, che da anni scattano in automatico nei capoluoghi provinciali e nelle principali aree urbane, come l’hinterland milanese. Sono disposizioni stabilite dalla Regione e proprio Palazzo Lombardia quest’anno dovrebbe dare un’ulteriore sterzata nella lotta alle Pm10 (polveri sottili).

pm10

RIDUZIONE DELLA SOGLIA DI SFORAMENTO PER IL BLOCCO

Nel dettaglio, questo significa che i giorni consecutivi di sforamento della soglia di attenzione, dopo i quali entra in vigore il fermo dei veicoli più inquinanti, potrebbero scendere da 5 a 2. Con le condizioni climatiche tipiche della pianura lombarda, chi possiede un’auto di vecchia generazione rischia di rimanere molto spesso a piedi.

CREMA ADERISCE COME CITTÀ SOPRA I 30MILA ABITANTI

bordo

Crema può aderire a queste disposizioni in quanto città con oltre 30mila abitanti. Attualmente è fuori dalle fasce uno e due, le aree in cui la Regione suddivide il territorio lombardo e in cui sono obbligatorie le misure anti smog. «Questa nostra scelta va nella direzione della lotta allo smog — sottolinea l’assessore all’Ambiente Franco Bordo —: dovrà essere emanata un’ordinanza apposita con le indicazioni per i cremaschi e prevedendo corridoi di accesso ad alcuni servizi indispensabili del tessuto urbano, penso ad esempio all’ospedale. Nel contempo andranno acquistati gli appositi cartelli stradali, da posizionare per informare i cittadini».

I DATI SULL’INQUINAMENTO A CREMA NEL 2024

Con l’autunno alle porte, la stagione storicamente più favorevole all’accumulo delle polveri sottili, dannose per la salute, Crema ha praticamente già raggiunto la soglia dei 35 sforamenti giornalieri. Un limite che sia l’Organizzazione Mondiale della Sanità sia l’Unione Europea hanno stabilito per tutelare la salute dei cittadini dalle conseguenze negative dell’inquinamento atmosferico.

GLI SFORAMENTI REGISTRATI A CREMA: IL QUADRO DEL 2024

A ieri, in base ai dati dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente, i giorni di sforamento registrati nel 2024 a Crema sono stati 34. Facile prevedere che si andrà ben oltre la soglia indicata.

IL SOSTEGNO DI FIAB NELLA LOTTA ALLO SMOG

pm10

Al fianco del Comune, nella lotta allo smog, si schiera la Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta). «Siamo pronti a una campagna autunnale di sensibilizzazione, cercando di aumentare la rete di centraline fisse per il rilevamento delle polveri sottili che i nostri soci hanno sul balcone di casa — chiarisce il presidente Davide Severgnini —: sono otto, vogliamo aumentare coinvolgendo anche residenti nei comuni del circondario».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400