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CREMONA. I COSTI DELLA POLITICA

Virgilio doppia Portesani: in media 3,81 euro a voto

Pubblicati i rendiconti delle spese elettorali sostenute dai candidati a sindaco e dalle liste

Massimo Schettino

Email:

mschettino@laprovinciacr.it

20 Agosto 2024 - 05:30

Virgilio doppia Portesani: per ogni voto 3,81 euro

CREMONA - Se al ballottaggio delle ultime elezioni amministrative a separare il risultato di Andrea Virgilio da quello di Alessandro Portesani sono stati solo 192 voti, molto più ampia è la differenza nelle spese sostenute durante la campagna: il candidato della coalizione di centrosinistra ha infatti rendicontato un totale di 49.654,40 euro, circa 3,81 euro a voto, mentre l’esponente dell’alleanza di centrodestra ha elencato uscite per 22.820,94 euro, 1,77 euro a scheda. I «rendiconti delle spese sostenute dai candidati sindaco nel corso delle elezioni amministrative tenutesi i giorni 8 e 9 giugno 2024 e successivo turno di ballottaggio del 23 e 24 giugno 2024» sono infatti stati pubblicati e sono consultabili all’Albo pretorio del Comune.

Nel bilancio presentato da Virgilio la voce più consistente è quella relativa ad «attività realizzazione sito - video e post gestione social e consulenza». Se ne sono incaricate due agenzie a cui sono andati 6.448 e 21.372 euro. Gli spettacoli e gli eventi elettorali sono costati 5.494 euro, di cui 3.432 per la parata con la Bandakabra.

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Per quanto riguarda Portesani, la voce più consistente vale 6.149 euro e si riferisce alla fattura ad una società di servizi tecnologici specializzata in produzione di servizi nel settore della pubblicità (advertising) e del marketing avanzato. E, in realtà, la comunicazione online è stata largamente utilizzata dai due candidati. Nel rendiconto di Portesani figurano molte fatture a Meta, la società di Facebook per «interazioni post sito e video». Ci sono anche due fatture da 1.237,60 euro alla Silla Data Srl, la concessionaria di pubblicità di CremonaSera. Nel dare e avere del candidato di centrodestra sono elencati anche 22.821,20 euro come «contributo elettorale Novità a Cremona» in diverse tranche. Curiosamente entrambi i candidati si sono rivolti alla stessa tipolitografia.

Oltre ai conti dei candidati ci sono anche quelli delle liste a loro collegate. Si scopre così che nel centrosinistra a fare la parte del leone è stato il Pd, con 39.968,30 euro. La voce più consistente è quella relativa ad un «contributo mandatario Virgilio Andrea» per 20mila euro. Seguono poi 10.979 euro di «compenso collaboratore» e 6.067,83 per «affitto locali per manifestazioni». Secondo per importanza nella coalizione di centrosinistra è il bilancio della civica Fare Nuova Cremona Attiva con uscite per 12.983,58 euro. Di questi, 6.056,96 per foto, grafica e materiali di promozione e 5mila euro come «contributo spese per la coalizione a sostegno del candidato Andrea Virgilio». La lista civica Cremona Sei Tu! ha speso 4.253,12 euro, di cui 3.112,72 per stampati e ‘santini’. Nel bilancio ci sono anche 691 euro per incontri e cene elettorali fra cui uno scontrino da 491 euro per una maxi tavolata alla pizzeria il Portico con 25 coperti. Sinistra per Cremona ha speso 2.472,86 euro. Molto tradizionale la campagna elettorale della lista rappresentata in Consiglio comunale da Rosita Viola e Lapo Pasquetti. Non risultano spese per la propaganda online, ma ci sono invece diverse fatture e scontrini per volantini e per l’acquisto di colla per i manifesti.

Nel centrodestra i partiti che sostenevano Portesani hanno speso pochissimo: 1.367,60 euro Forza Italia e 1.349,97 euro Fratelli d’Italia. Lega, Partito Pensionati e Novità a Cremona hanno presentato bilanci con zero uscite e zero entrate. La spesa più rilevante per Forza Italia è stata di 585 euro per la realizzazione di pieghevoli.

Per quanto riguarda gli altri candidati che non sono arrivati al ballottaggio, minimi i loro budget. Ferruccio Giovetti è quello che ha affrontato le spese maggiori: 2.354,60 euro, tutti per manifesti, bandiere, locandine, volantini e ‘santini’ affidati ad una cooperativa di Antegnate.

Maria Vittoria Ceraso ha rendicontato spese per 2.152,91, di cui 200 per l’aperitivo di fine campagna elettorale al Rio Bar. Il resto è andato in materiale di tipografico. La sua lista Oggi per Domani non ha registrato né entrate né uscite.

La campagna elettorale di Paola Tacchini è costata 409,14 euro per manifesti e volantini. Il M5S non ha registrato spese, mentre l’altra lista a sostegno della candidata sindaco, Cremona Cambia Musica, ha registrato 572 euro di uscite, fra cui 33,55 euro di Siae.

Campagna elettorale super low cost per Angelo Frigoli. Il candidato sindaco di Alternativa comunista e gli altri esponenti in lista non hanno speso un euro, mentre il partito che lo sosteneva dichiara di aver «utilizzato mezzi propri».

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