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PIADENA DRIZZONA

Terremoto alla Martelli: il consiglio direttivo sbatte la porta

I vertici si dimettono. Il presidente Morelli: "Pesanti e personali attacchi nei miei confronti"

Davide Luigi Bazzani

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davideluigibazzani@gmail.com

21 Giugno 2024 - 15:00

Terremoto alla Martelli: il consiglio direttivo sbatte la porta

Morelli e la squadra di calcio della Martelli

PIADENA DRIZZONA - Terremoto al vertice del Gruppo sportivo Danilo Martelli. Il presidente Attilio Morelli, il vicepresidente Ettore Vighi e i consiglieri Ivan Sandrini e Francesco Veneroni - in sostanza, l’intero consiglio direttivo - si sono dimessi, in seguito a “talune voci circolanti che vengono messe ad arte in giro per il paese che parla di una 'società rovinata' e di 'disastro'”. Un sentimento che, scrive Morelli, “io stesso e la mia famiglia stiamo patendo da diverso tempo, con attacchi oltre ogni logica umanamente concepibile, sfociati nell'escalation di una vera e propria sceneggiata in luogo pubblico, durante la quale sono state utilizzate terminologie ingiuriose e lesive della mia persona, con una violenza verbale che mi ha francamente scioccato e mi ha portato a prendere questa decisione, per il mio benessere personale e per quello della mia famiglia tutta”. Parole che i quattro dimissionari hanno vergato in una lettera indirizzata alla sindaca Federica Ferrari e all’assessore allo Sport, Andrea Volpi.

PROFESSIONALIZZAZIONE

“La fine è parte del viaggio - esordisce Morelli —. Certo, ognuno di noi pensa alla conclusione di un proprio percorso nel modo più romantico possibile, e molto spesso le nostre aspettative restano disilluse. Ma guardando al viaggio percorso, non trovo spazio per il rammarico di una conclusione amara, ma la dolcezza di aver traghettato la società calcistica della mia comunità attraverso la modernità e la professionalizzazione richieste dalla Federazione, e di consegnare nelle mani di chi verrà dopo di me, una struttura solida e fiorente. Dacché 'la calunnia è un venticello' e nei tristi giorni cui apparteniamo si tende ad ascoltare la voce del più 'urlante', mi pare giusto dare contezza alla popolazione tutta di come il Gruppo Sportivo Danilo Martelli sia ad oggi un'eccellenza del panorama calcistico provinciale e regionale, come riconosciuto anche dall'Unione Sportiva Cremonese nella giornata dello scorso 8 giugno”.

SOCIETA’ SANA

La società, prosegue la lettera, “oggi può vantare un accordo con il Comune per la gestione dell'impianto sportivo per i prossimi 5 anni, con un nuovo manto per il terreno di gioco e spogliatoi ridipinti, un nuovo trattorino per la manutenzione ottimale del terreno appena rinnovato, oltre che a un nuovo impianto caldaia per l'intero centro sportivo. Per il prossimo campionato, il Gruppo Sportivo potrà, inoltre, fruire di nuove panchine e accogliere gli spettatori nella tribuna con le nuove sedute installate. Per quanto concerne la riorganizzazione societaria, ogni base per la corretta riforma dello sport è stata posta, così come sono stati svolti i corsi allenatori delle giovanili in stretta collaborazione con la Federazione e si è implementata l'iscrizione online per il settore giovanile, con tracciamento dei pagamenti, in modo da rispettare pedissequamente le normative. Il numero di iscritti al settore giovanile è aumentato del 45% e si opera in un contesto sereno e sicuro anche grazie all'implementazione delle normative per la sicurezza sul lavoro. Tutto questo ha portato anche a soddisfazioni sportive considerevoli, come il campionato Juniores e la recente esperienza vittoriosa in coppa Mongolfiera, salutata con grande entusiasmo da staff e ragazzi”.

CONTO CORRENTE DECUPLICATO

“Finanche dal punto di vista sociale, il Gruppo Sportivo si è distinto con donazioni ad associazioni come MEDeA, nell'ottica sempre di creare un circolo virtuoso per la collettività tutta. Tutto questo piano di migliorie, inoltre, è stato implementato con una gestione oculata delle risorse, che ha portato a decuplicare la disponibilità economica depositata sul conto corrente. Il quadro che ne emerge è quello, quindi, di una società stabile, solida e fortemente radicata nel suo orientamento al servizio del benessere della comunità tutta, con un'attenzione accentuata sullo sviluppo e la crescita dei giovani”. 

CHIACCHIERICCIO

“La strategia del terrore solitamente paga sempre, dacché c'è sempre molto più da divertirsi con il chiacchiericcio da bar, che con la fattualità del lavoro che viene svolto quotidianamente”. Morelli sottolinea che “troppo spesso ci si dimentica, lasciandosi andare ad atteggiamenti non socialmente accettabili, che dietro le cariche, dietro ai 'nemici' che si cercano di individuare ci siano delle persone, delle famiglie, finanche dei bambini che possono soffrire dinnanzi a tanta malcelata crudeltà verbale. Però, l'intero consiglio direttivo e io, non vogliamo che la storia finisca qui, perché sicuramente, quelle stesse persone che ci hanno pesantemente criticato, coprendoci di volgari epiteti e insulti vergognosi, poi ci additerebbero come gli unici 'colpevoli' di aver fatto morire il calcio a Piadena, anche se loro non hanno mai partecipato alla vita attiva della società e non hanno mai mosso un dito per aiutarci e/o sostenerci nella gestione delle squadre. Chiediamo che questa neoeletta amministrazione ci supporti nel far conoscere alla popolazione la realtà dei fatti e si adoperi per trovare nuove persone per arrivare, nel più breve tempo possibile alla elezione di un nuovo consiglio direttivo, al quale siamo disponibili a dare il massimo supporto”.

DIMISSIONI SOSPESE

“Da parte nostra - continuano Morelli, Vighi, Sandrini e Veneroni - sospendiamo le nostre dimissioni fino alla data, improcrastinabile, del 31 luglio 2024, così da procedere alle iscrizioni delle squadre e formare i quadri tecnici di giocatori e allenatori. Fin da ora, auguriamo a chi verrà dopo di noi di poter continuare a operare sul solco tracciato, potendo sviluppare le proprie idee in serenità e in libertà, senza imposizioni esterne, potendo lavorare senza sentirsi costantemente giudicato umanamente o prioristicamente, vaneggiando addirittura militanze politiche mai avvenute. Confidando di aver chiarito il lavoro svolto in questi quattro anni di gestione di un'istituzione come il Gruppo Sportivo Danilo Martelli, approfittiamo per ringraziare chi nel corso di questi anni abbia dedicato il proprio tempo e messo a disposizione il proprio talento per trasformare questa società in un modello riconosciuto sia in federazione che da realtà di prestigio come l'Unione Sportiva Cremonese. A tutti voi il nostro sincero grazie di cuore. E un grande in bocca al lupo alla società per un futuro roseo. Sperando che possa restare lontana da certi "paladini della libertà"...con una preoccupante propensione all’ingiuria”, è la conclusione della lettera.

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