L'ANALISI
01 Maggio 2019 - 07:00
Caccia alle copie nelle edicole - Entusiastici commenti dei cittadini per l'eccezionale avvenimento
Quando, domenica scorsa, è uscito il numero straordinario a 48 pagine de «La Provincia», in occasione del decimo anniversario della fondazione del giornale, si può dire che tutti i cremonesi che fin dalle giornate «eroiche» del glorioso quotidiano cremonese avevano seguito con viva simpatia l'affermazione del foglio dedicato alla causa della libertà, hanno anticipato l'ora dell'alzata per acquistare la preziosa copia commemorativa.
L'edizione, pur stampata in un numero eccezionale di copie, è infatti andata esaurita in sole tre ore, tra le sette e le dieci; in tale ora infatti un concittadino abitante in Via Oglio ha cercato invano una copia di giornale nelle edicole cittadine e, pur di trovarla, ha preso la sua macchina ed ha battuto la campagna, giungendo sino a Cingia de' Botti per poter finalmente acquistare il numero.
Gran parte delle copie era stata prenotata sin dalla scorsa settimana presso l'ufficio distribuzione della nostra amministrazione; moltissimi ne prenotarono quattro copie con cento lire ben 192 pagine di quotidiano!) e parecchi coloro che inviarono non soltanto il denaro per l'acquisto, ma anche la richiesta di spedizione all'estero, in Africa, in America ed Asia, ovunque avevano dei parenti affinchè ovunque potesse giungere la bella notizia di questo numero veramente straordinario.
L'accoglienza del pubblico? Si potrebbe considerarla da due punti di vista: da quello pittoresco a quello più propriamente culturale. Di episodi pittoreschi se ne possono segnalare moltissimi. Persone che, acquistato il giornale, lo soppesavano tra le mani più che sorpresi per l'eccezionale volume, mai prima d'era valutato per un quotidiano. Molti anzi, soliti a passeggiare per il corso con il giornale in tasca erano stati ammoniti dalla moglie a non metterselo in tasca perchè c'era pericolo di sformare o addirittura di rompere la stoffa della giacca; così tanti, appena acquistato il giornale, tornavano a casa a deporre la preziosa copia e tornarsene poi di nuovo in giro per osservare lo spettacolo dei soliti "accaparratori" i quali, acquistate magari cinque copie, sembrava che avessero sottobraccio una enciclopedia!
I commenti furono tipici. Da quelli scherzosi «Qui c'è tanta ròba che per un mese non prendo più giornali!», oppure: «Adesso bisogna leggere senza dormire per una settimana!» a quelli più seri «È stata un'impresa che merita tutta la simpatia perchè mai era accaduta una cosa simile per un giornale di provincia!».
Tutti i cremonesi erano concordi nel riconoscere che «La Provincia» non poteva meglio commemorare il suo decennio di vita.
«Il numero straordinario non è soltanto carta come potrebbe sembrare al peso, ma è importantissimo per la storia cremonese; un numero da mettere in archivio e da conservare per i figli ed i nipoti». Ecco il giudizio di una apprezzata personalità, giudizio che ci pare riassuma tutto il pensiero ed il sentimento di quanti sentono amore alla loro città, alle tradizione, alla, storia ed allo spirito della loro terra.
Un «fatto storico» per Cremona è dunque stata l'uscita del numero del decennale; un giornale che si vanta di essere «al servizio dei cremonesi» non poteva incontrare più simpatia e stima; è stato il coronamento di dieci anni di lotte e di battaglie, il simbolo del cammino nel futuro, sempre dedicato all'avvenire migliore di questa città che può vedere nella «Provincia» un simbolo nuovo del suo destino.
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