L'ANALISI
23 Luglio 2023 - 09:03
I Saxon sul palco del Luppolo In Rock Festival
CREMONA - È stata la notte dei leggendari Saxon. La seconda giornata del Luppolo in Rock Festival ha accolto il quintetto britannico con l’entusiasmo che si riserva solo alle rockstar. E Biff e compagni non hanno certo deluso le aspettative, con quasi due ore di puro e cristallino heavy metal che ha mandato il pubblico accorso alle Colonie Padane al settimo cielo. Il secondo giorno ha visto aumentare l’affluenza dei fans al festival per assistere agli show delle cinque band in cartellone, votate a quel classic metal che ha determinato e scritto la storia del genere. I Saxon, con il nuovo chitarrista Brian Tatler, perfettamente amalgamato con il resto della band, non si sono risparmiati, ‘sparando’ una serie di classici da brividi: Motorcycle Man, Power And The Glory, Heavy Metal Thunder, Crusader, Strong Arm Of The Law, Wheels Of Steele fino al tripudio finale con Denim And Leather e con il pubblico a cantare a squarciagola dalla prima all’ultima canzone.
La giornata è iniziata con gli Scala Mercalli, band marchigiana autrice di un power metal incisivo e originale. Poi il testimone è passato agli Ancillotti, altra band tricolore, alla seconda partecipazione al festival. La voce di Bud ha scaldato immediatamente il pubblico, sorretto dalla possente sezione ritmica di Bid al basso e Brian alla batteria e dalle selvagge rasoiate di Ciano alla chitarra.
Terza band di giornata i Threshold, storica formazione inglese votata a un intrigante e intelligente prog metal. Uno show, il loro, affascinante e coinvolgente, giocato tra tempi dispari, melodie ariose e possenti cavalcate metal. Al tramonto, ad aprire la strada ai Saxon, sono saliti sul palco del Luppolo in Rock Festival i Raven, band che ha subito catturato il pubblico grazie non solo a una massiccia dose di simpatia e ironia, ma anche a brani diventati nel tempo pietre miliari del genere.
La terza giornata del Luppolo propone il lato più estremo del movimento metal a partire dal gruppo principale della giornata: i Carcass. Si formano a Liverpool nella seconda metà degli anni ‘80 e sono considerati i fondatori del grindcore e pionieri del death metal melodico. Hanno all’attivo sette album, l’ultimo dei quali, ‘Torn Arteries’ è del 2021. Oggi sono in cartellone anche gli Slug Gore e i Cripple Bastards, band cremonese-astigiana, che è una vera e propria propria leggenda dell’underground grindcore. A completare il bill i Possessed — altro pezzo storico visto che sono ritenuti fondamentali nel thrash-death metal — e i Soulfly. Nati a Phoenix, negli Stati Uniti, nel 1997 da un’idea di Max Cavalera (ex membro dei Sepultura), i Soulfly segnano il naturale proseguimento del cammino già intrapreso proprio dai Sepultura con l’album del 1996 ‘Roots’: un mix letale di sonorità tribali e sferzate thrash che sfociano nel nu metal, nel death metal e nella world music.
FOTO: FOTOLIVE/PAOLO CISI
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