Luppolo in Rock, sotto il palco 'metal' fan da tutta Europa

CREMONA - Hélios e Sébastien sono arrivati da Marsiglia dopo un lungo viaggio in auto per sentire gli H.E.A.T, e hanno ritrovato all’ombra del parco, alle ex Colonie Padane, qualche amico per scambiare due chiacchiere prima di dare il via alla lunga maratona di concerti del Luppolo in Rock, tre giorni di concerti metal ad altissimo voltaggio in riva al fiume Po. «Per noi qui a Cremona è la prima volta - spiegano -, il posto è davvero bello ma non abbiamo ancora visto la città. Avremo tempo...». Da ancora più lontano arriva Jurásek Balázs, voce popolarissima di Retro Rádió Budapest, una delle emittenti ungheresi più ascoltate.

Anche per lui il viaggio è stato lungo ma «ne vale la pena». Le aspettative sono altisisme: «La mia band preferita sono i Crashdïet», attacca. Gli spieghiamo che il concerto della band è stato annullato a causa della cancellazione del volo che avrebbe dovuto portarli in Italia.

Jurásek chiede due volte conferma ma non si scompone: «Accidenti, è la seconda volta che mi succede questa settimana! Anche gli Hollywood Vampires hanno cancellato il loro show a Budapest. Peccato, ma ci sono molti altri gruppi da ascoltare. Sono spesso in giro per festival come questi, siamo in sei amici dall’Ungheria, abbiamo viaggiato per dieci lunghe ore e siamo arrivati qui alle 11. Abbiamo fatto un giro in città, è molto bella ma… non ci sono alberi! Lunedì torneremo a casa».

È questo il popolo del Luppolo in Rock, il festival estivo più rock di Cremona che anche quest’anno richiama in città migliaia di persone da tutta Italia e da tutta Europa. Un entusiasmo condiviso da sempre più appassionati di hard and heavy, una fanbase che sotto il palco del Luppolo si sente a casa. Uno stile che piace e che convince per tanti motivi: «Questo è un bel posto, con ombra a volontà, prezzi modici e poi un bellissimo programma che i ragazzi hanno messo insieme anche quest’anno», dicono Danilo da Cuneo e Giorgio - (che tutti chiamano Il Killer) - da Alba.

«Io i festival li ho lasciati perdere in Italia, mentre frequento quelli all’estero - confida Danilo - qui a Cremona invece ci sono le condizioni ideali per stare bene e divertirsi, torno volentieri». Giorgio invece è, in un certo senso, una vecchia conoscenza: «Io qui ci venivo 20 anni fa, al Motorock, quando suonarono fra l’altro proprio i Saxon».

La soddisfazione di una prima giornata che già suona come un successo è nelle parole di uno dei principali organizzatori, Massimo Pacifico: «È venerdì e ci sono già molte presenze. Ci aspettiamo tantissime persone nel fine settimana. Le prevendite sono andate molto bene, per domenica siamo sold out con più di 2000 persone. Quello che abbiamo creato in questi anni è qualcosa di molto diverso da ciò che propongono le grandi multinazionali, qualcosa che piace alle persone». Per chiudere due note di servizio: il campeggio a soli cento metri dal festival e l’ampio e gratuito spazio parcheggio (in piazzale Atleti Azzurri d’Italia), è a soli cinque minuti dai concerti. Oggi e domani l’area festival apre alle 12, quella concerti alle 16.

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