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MUSICA LIRICA

La riscossa di Amilcare Ponchielli. 'La Gioconda' a Salisburgo

Il capolavoro del compositore di Paderno diretto da Sir Antonio Pappano per Santa Cecilia

Barbara Caffi

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20 Marzo 2023 - 10:44

La riscossa di Amilcare Ponchielli. 'La Gioconda' a Salisburgo

Sir Tony Pappano direttore Emerito dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia

CREMONA - «Sono onorato ed entusiasta di partecipare al Festival di Pasqua di Salisburgo 2024. Portarvi la mia famiglia musicale italiana, l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, mi rende molto orgoglioso. Ringrazio Nikolaus Bachler per la sua fiducia e per averci aiutato a scegliere La Gioconda, un’opera profondamente italiana, e per il cast eccezionale. Quest’opera mi è molto cara, e non vedo l’ora di trascorrere un periodo fantastico a Salisburgo»: parola di Sir Tony Pappano, Direttore Emerito dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (e molto altro). Il capolavoro di Amilcare Ponchielli, dunque, aprirà tra poco più di un anno uno dei più prestigiosi festival internazionali e per Cremona è motivo di orgoglio, visto che non sempre il compositore di Paderno è tenuto nella giusta considerazione.

Il soprano Anna Netrebko interpreterà il ruolo della protagonista

«In Italia, probabilmente, Ponchielli è stato schiacciato tra le figure di Verdi e di Puccini e Mascagni, di cui peraltro fu insegnante. All’estero, è il compositore scelto da Walt Disney per il film Fantasia», ha recentemente commentato Giorgio Zanolini, direttore di banda e promotore di un ambizioso progetto che mira alla salvaguardia, digitalizzazione ed esecuzione di tutte le composizioni bandistiche. Soggetto ad alterna fortuna quando ancora era vita, Ponchielli è stato probabilmente il musicista che più di ogni altro ha contribuito a traghettare il melodramma ottocentesco dalla stagione romantica, e poi scapigliata, a quella pucciniana e verista. Ma come tutti coloro che hanno vissuto in un’epoca di transizione, ha poi pagato lo scotto di essere poco etichettabile. In un passato relativamente recente è stato cavallo di battaglia dei cantanti cremonesi: i baritoni Mario Basiola e Aldo Protti, i tenori Giuseppe Cremonini Bianchi e Guido Volpi e il basso Giuseppe Modesti.

Mario Basiola nei panni di Barnaba. Sotto, anche Aldo Protti fu un grandissimo Barnaba

«Ignorato gran parte della vita» si legge sulla lapide di Ponchielli al cimitero di Milano. Negli ultimi anni è tuttavia oggetto di una interessante rivalutazione sia sotto il profilo musicologico sia per quanto riguarda la messinscena di spettacoli. Particolarmente meritorio è in questo senso il Centro studi Amilcare Ponchielli, attualmente presieduto da Piero Zappalà (Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, Università di Pavia, sede di Cremona), che oltre a un’intensa attività di ricerca promuove conferenze, presentazioni di libri, concerti nonché il Festival Ponchielli. E proprio al Ponchielli lo scorso novembre è andata in scena un’apprezzatissima Gioconda, una nuova coproduzione di OperaLombardia con la regia di Filippo Tonon e la direzione musicale di Francesco Ommassini. Il titolo era assente dal 1996 dal teatro cremonese. A dimostrazione di questa ‘primavera’ ponchielliana, si ricorda che l’estate scorsa La Gioconda fu proposta anche in una nuova produzione del Teatro alla Scala.

Teresina Brambilla Ponchielli e Amilcare Ponchielli


Ora arriva Santa Cecilia, teatro che la prossima primavera sarà residente al Festival di Pasqua di Salisburgo. Il festival è stato fondato nel 1967 da Herbert von Karajan e negli anni ha visto succedersi come orchestre residenti i Berliner Philharmoniker e la Staatskapelle di Dresda. Ora è la volta di Orchestra e Coro di Santa Cecilia: insieme ad Antonio Pappano e a Jakub Hrusa accompagneranno il pubblico di Salisburgo in un viaggio musicale interamente dedicato all’Italia: nel corso dei dieci giorni della rassegna, e citando le parole di Pier Paolo Pasolini ‘Davanti a me il Sud’, le compagini ceciliane eseguiranno un’opera e brani di compositori italiani e internazionali dedicati e ispirati al Bel Paese. Dopo Karajan, che lo ha diretto fino alla sua scomparsa, il Festival (che ha avuto i Berliner Philharmoniker come orchestra in residenza dal 1967 al 2012), è passato nelle mani di Claudio Abbado e poi di Simon Rattle. Dal 2013 l’Orchestra in residenza è diventata la Staatskapelle di Dresda con il direttore Christian Thielemann. A partire da quest’anno il festival ospita ogni anno una diversa istituzione musicale internazionale.

Per La Gioconda è previsto un cast internazionale con Anna Netrebko nel ruolo della Gioconda, Jonas Kaufmann (Enzo Grimaldo) e Luca Salsi (Barnaba). Lo spettacolo è una nuova produzione realizzata in coproduzione con il Covent Garden di Londra e con la regia dell’inglese Oliver Mears. L’esecuzione di questa produzione della Gioconda segnerà un debutto sia per il Festival di Salisburgo, che non ha mai rappresentato quest’opera, sia per l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia. 

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