L'ANALISI
SAN BASSANO
13 Dicembre 2025 - 17:56
SAN BASSANO - Si chiama ‘Concorso Letterario Matteo Berselli – Un giornalismo obiettivo al servizio della verità’. Ed è probabilmente un piccolo capolavoro già a partire dal nome. Anche e soprattutto perché fa esattamente quello che un buon cronista dovrebbe fare. Quello che avrebbe fatto lui: sintetizzare un concetto e restituirne l’essenza. In questo caso, il titolo racconta davvero Matteo.
Per vent’anni penna di pregio de La Provincia, Berselli è scomparso il 7 febbraio 2022, stroncato da un malore tanto improvviso quanto fatale. Premiato per le sue inchieste a livello nazionale, stimato e ricordato nel territorio per la sua onestà, per il coraggio e per la capacità di trasformare con le sue colonne ogni gesto in immagine vivida. Non ha lasciato solo inchiostro nel solco della biro, ha lasciato il segno. E da qui partono i bimbi e i ragazzi che, come il suo Raffy, possono adesso seguirne le orme. Il premio giornalistico promosso dalla biblioteca Vida e dal Comune è diviso in due categorie, una per la fascia 10-13 e una per i liceali fra i 14 e i 18 anni. Il procedimento liscio, essenziale, totalmente imparziale: il baby-cronista stende e titola l’articolo ma non lo firma, la giuria vota a buste chiuse. Si possono consegnare i pezzi a mano o via mail, la scadenza è fissata alle 18.30 del 12 gennaio. Proprio per garantire l’anonimato, vanno in ogni caso presentate o due buste o due mail: una con i dati personali, un’altra con l’articolo. Poi si mischia. Bisogna stare entro le tre pagine di Times New Roman e non si può usare (ovviamente) l’intelligenza artificiale. Si vincono 150 euro.
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