Un anno senza Matteo Berselli, San Bassano lo ricorda con una messa

SAN BASSANO - Domani, esattamente un anno fa, ci lasciava Matteo Berselli. Il giornalista de La Provincia colto da un improvviso e fatale malore che l’ha strappato alla sua Simona, al suo Raffy, ai lettori e ai colleghi a soli 46 anni. Il segno lasciato dalla sua professionalità e profonda umanità è indelebile e, per celebrarlo, San Bassano lo ricorda con una messa in memoria nella parrocchiale del paese mercoledì sera alle 18.30. Il messaggio commosso e pieno di stima del sindaco, e sincero amico, Giuseppe Papa: «Ogni qualvolta mi muovo nella comunità rivedo i passi fatti insieme e quanto abbiamo costruito. Indimenticabile Matteo».

Matteo Berselli, compagno di Simona Solari e papà di Raffaele, è scomparso il 7 febbraio del 2022 dopo un intervento cardiaco di angioplastica operato d’urgenza all’ospedale Maggiore di Crema. La sua una brillante carriera, dal 2000 legata al quotidiano con cui è cresciuto e che ha fatto crescere, segnata da un’autorevolezza guadagnata sul campo non solo con la penna ma anche, e soprattutto, attraverso l’onestà e il coraggio che accompagnavano ogni giorno le colonne sotto la sua firma. L’amore che il territorio ha provato per lui era ricambiato da sempre.

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Innamorato delle dinamiche locali che, come pochi, sapeva raccontare non con la fredda cronaca ma attraverso gli occhi e le sensazioni dei protagonisti, è stato il narratore di oltre vent’anni di evoluzioni e cambiamenti del Soresinese, del Castelleonese e della sua San Bassano. Le scottanti inchieste di Berselli sulle discariche di Cappella Cantone e Corte Madama restano un vademecum per ogni cronista che si rispetti e gli sono valse un premio nazionale. Ne aveva vinti anche altri ma era difficile scoprirlo o anche solo sentirglieli nominare.

Appassionato di calcio, che seguiva con la stessa lucidità e obiettività con cui poi trasformava le sue analisi in articoli, è stato anche giornalista sportivo. Ha seguito in particolare le imprese sul campo di Pizzighettone e poi del Crema Calcio. A Matteo, con una targa consegnata a Simona, Raffy e al fratello don Ermille, è stata dedicata l’ultima edizione dei Sanbassanesi dell’anno. Presto, nelle modalità scelte dai suoi cari e condivise con l’amministrazione comunale, sarà istituito anche un concorso-premio che porterà il suo nome.

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