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SAN GIOVANNI IN CROCE

Operazione in vista: l’acquedotto sarà abbattuto

L’intervento è previsto in gennaio. Sarà complesso per la posizione, è vicino a ferrovia e materna

Pierluigi Cremona

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pierluigi.cremona@virgilio.it

13 Dicembre 2025 - 05:15

Operazione in vista: l’acquedotto sarà abbattuto

SAN GIOVANNI IN CROCE - Verrà demolito o meglio smontato in maniera meccanica in più parti l’acquedotto di San Giovanni, dismesso ormai da diversi anni. Un’operazione spettacolare per un colosso alto 38 metri che verrà realizzata da Padania Acque e che dovrebbe tenersi nella seconda metà del mese di gennaio.

L’intervento rientra nel programma denominato ‘Serbatoi pensili (lotto 3) interventi di messa in sicurezza’. Il tutto sarà particolarmente complicato visto che la struttura si trova sulla strada provinciale 9 ‘San Giovanni in Croce- Spineda’, a pochi passi da un passaggio a livello della linea ferroviaria Parma-Brescia, a fianco del giardino della scuola materna e confina con alcune case.

L’operazione è già stata anche autorizzata da Rete Ferroviaria Italiana e dalla giunta comunale di San Giovanni che nella delibera ha inserito le prescrizioni tecniche. L’intervento prevede l’occupazione di circa mille metri di suolo pubblico per l’area di cantiere dedicata alla posa e alla movimentazione di una piattaforma auto-stabilizzante, con precedente rimozione delle alberature d'alto fusto presenti, smontaggio dei giochi della scuola materna e sbancamento di tutta l’area a prato.

Tra le prescrizioni previste a lavori ultimati vi sono che «dovrà essere realizzata la messa a dimora di nuove alberature ad alto fusto, dovrà essere effettuata la distribuzione di sementi per prato, rullatura e prima irrigazione e dovrà essere ripristinato alle medesime condizioni dello stato attuale l’esistente stradello carraio (parallelo alla linea ferroviaria) che conduce verso via Busi».

«La torre dell’acquedotto di San Giovanni in Croce, costruita all’inizio degli anni Settanta e da tempo non più utilizzata come serbatoio pensile, verrà demolita in quanto ormai obsoleta e fuori servizio. L’operazione sarà eseguita in condizioni di totale sicurezza attraverso l’impiego di pinze meccaniche e non tramite detonazioni controllate, scelta resa necessaria anche dalla vicinanza della linea ferroviaria. I dettagli operativi e le tempistiche dell’intervento sono in fase di definizione», dichiara Alessandro Lanfranchi, amministratore delegato di Padania Acque.

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