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Nuovo ponte, nodo tempi: «Silenzio sul progetto»

Il sindaco Bongiovanni: «Trasmesso ad Anas in settembre». Antonini: «Manca trasparenza»

Pierluigi Cremona

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pierluigi.cremona@virgilio.it

01 Dicembre 2025 - 19:40

Casalmaggiore, nuovo ponte: l’incubo dei  costi

L'ipotesi progettuale del nuovo ponte a Casalmaggiore

CASALMAGGIORE - A tre mesi dalla presentazione del progetto di fattibilità tecnica economica del nuovo ponte sul Po di Casalmaggiore associazioni e politica cittadina si chiedono a che punto è l’iter burocratico. La domanda è stata posta durante l’incontro pubblico sulla tangenziale.

A tal proposito il sindaco Filippo Bongiovanni, che segue sempre con attenzione la vicenda, ha letto una comunicazione arrivata da parte del presidente della Provincia di Parma Alessandro Fadda, ente a cui compete la parte burocratica. «Relativamente allo stato di avanzamento del progetto del ponte Casalmaggiore-Colorno, la Provincia di Parma ha completato le studio di fattibilità tecnico economico nel mese di agosto 2025. Il progetto è stato trasmesso all’Anas il 3 settembre e, a quanto appreso dai contatti che avvengono periodicamente con Anas Ponti di Roma, le verifiche dell’ente statale stanno per concludersi. A questo punto la fase realizzativa della Provincia potrebbe dirsi conclusa, resta inteso che ci siamo messi a disposizione per ogni forma di collaborazione ed eventuali perfezionamenti. Quello che è importante per il proseguo della realizzazione dell’opera è che la stima di 300 milioni di euro per il ponte nuovo possa entrare nei piani finanziari dell’Anas dei prossimi anni».

Tra i più critici su questo modo di comunicare il presidente del comitato Treno ponte tangenziale Paolo Antonini che in questi anni si è battuto più di tutti per chiedere trasparenza. «Non conosciamo quale sia il progetto definitivo per il nuovo ponte sul Po e soprattutto quali siano le ragioni per le quali è ritornato alla Provincia di Parma perché alcune proposte di quel progetto non sono attuabili. Dopo sei anni di progettazione preliminare è questa la democrazia? Questa condotta è poco edificante, abbiamo diritto di saperlo, ci hanno messo sei anni a realizzare un progetto che adesso rimane segreto, se ci sono dei problemi che li dicano. La trasparenza dovrebbe essere un virtuosismo della pubblica amministrazione».

Voci ufficiali non ve ne sono, ma pare che Aipo abbia espresso criticità per una pila di troppo in alveo. Il consigliere comunale di minoranza di ‘Vivace e sostenibiliAnnamaria Piccinelli ha già annunciato che in vista del consiglio comunale in programma entro la fine dell’anno presenterà un’interrogazione apposita affinché anche tutta la cittadinanza sia correttamente informata con documenti ufficiali.

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