Don Ferretti e il Natale con gli ultimi

CREMONA - Piccole danzatrici crescono a Salvador de Bahia, grazie all’iniziativa di carità portata avanti dall’Ufficio missionario diocesano: un’alternativa importante alla vita di strada delle favelas. Nei giorni in cui il vescovo monsignor Antonio Napolioni si trova in Brasile, in visita alla parrocchia Gesù Cristo Risorto dove operano i missionari cremonesi don Davide Ferretti e Gloria Manfredini, prende ufficialmente avvio l’iniziativa di solidarietà dell’Avvento. «Le stelle del bairro» è lo slogan scelto quest’anno e lo scopo è appunto sostenere il progetto di danza della parrocchia brasiliana.

Come riferito tramite il sito web della diocesi di Cremona, si tratta di un’esperienza nata dieci anni fa, subito dopo la creazione della parrocchia, rivolta allora a una ventina di bambine. Si è sviluppata nel tempo sino ad arrivare a contare oggi circa 200 partecipanti: bambine e ragazze dai 5 ai 18 anni. Le seguono tre insegnanti: le maestre Amalia e Kelly, insieme alla giovanissima Tauana. L’appuntamento – attesissimo da tutte – è ogni martedì e giovedì, con le lezioni (suddivise in dodici gruppi per età) che si alternano negli spazi parrocchiali dalle 8.30 del mattino sino a metà pomeriggio.

«Potrebbe sembrare strano fare un laboratorio di danza classica nel mezzo di una favela – racconta Manfredini –. In realtà è importante, perché è uno spazio protetto e sicuro dove queste bambine e ragazze possono esprimere loro stesse danzando, formando un gruppo di amiche e di confidenti. E non meno importante è il fatto che le maestre, e in generale tutti gli adulti che si prendono cura di loro, dimostrano di avere su queste bambine uno sguardo di bene, di fiducia in loro e nelle loro potenzialità». In questo laboratorio dunque non si imparano solo passi di danza, ma anche passi essenziali per la loro crescita: «Bambine e ragazze possono scoprire la loro dignità e mettere le basi per il loro futuro. Un futuro diverso da quello della strada, cui tante di loro qui nella favela sono inesorabilmente destinate».

Don Umberto Zanaboni, responsabile della Pastorale missionaria della diocesi di Cremona, è in Brasile con il vescovo Napolioni e spiega che la Chiesa cremonese, attraverso l’Avvento di fraternità, guarda fuori dall’Italia per andare incontro alle necessità di altre Chiese sorelle. Anche quest’anno l’attenzione è appunto andata alla parrocchia brasiliana di Salvador de Bahia, gemellata con la diocesi.

Per sostenere l’iniziativa, contribuendo così all’acquisto di uno o più indumenti o kit per la danza, sarà possibile promuovere raccolte fondi in parrocchia, a catechismo, nelle società sportive, nei gruppi o nelle associazioni. Qualche esempio:
- Al costo di 5 euro è possibile donare un body, oppure una calzamaglia, o una gonnellina, o un paio di scarpette da danza classica.
- I quattro indumenti sono riuniti nel “kit base” al costo di 20 euro.
- Con 50 euro si acquista il “kit avanzato” che prevede anche un paio di scarpette a punta.
- Il “kit cultura” da 70 euro garantisce l’aggiunta di un libro.

Le donazioni potranno pervenire entro il 18 gennaio presso l’Ufficio di Pastorale Missionaria della curia di Cremona o con bonifico bancario (IBAN: IT28X0845411403000000080371).

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