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«Caso nidi, polemica lontana dai fatti»

Il consigliere comunale Cavalli (Pd): «Emersi tanti elementi di confusione, oltre a informazioni non corrette»

La Provincia Redazione

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21 Novembre 2025 - 15:49

«Caso nidi, polemica lontana dai fatti»

CREMONA - «Ritengo che la polemica sulla realizzazione del servizio di asilo nido estivo comunale sia priva di fondamento e lontana dai fatti. Negli articoli apparsi sulla stampa negli ultimi giorni, così come nell’interrogazione a risposta orale presentata da un consigliere di opposizione, emergono infatti vari elementi di confusione, oltre a informazioni non corrette». Inizia con queste parole la nota diffusa ieri sulla vicenda dei nidi estivi del Comune da Ilaria Cavalli, Consigliere Comunale PD, membro della  Commissione Giovani, Formazione, Sport e Politiche per la Famiglia.

«La chiusura dell’anno scolastico 2025/2026 fissata per il 10 luglio - spiega Cavalli - rappresenta un ampliamento di 10 giorni effettivi di apertura rispetto al precedente anno scolastico; giorni di apertura che passano quest’anno da 195 a 205 non solo per gli asili nido, ma per tutti i servizi educativi comunali, comprese dunque le nove scuole dell’infanzia. È bene ricordare che nel calendario scolastico, che fino allo scorso anno si concludeva generalmente il 30 giugno, non è mai stato previsto un 'servizio nido estivo'. Le informazioni su questo servizio sono sempre state comunicate alle famiglie nel corso del mese di gennaio, e lo stesso avverrà anche nel gennaio 2026.

Va inoltre sottolineato che organizzare un servizio estivo per la fascia 0-3 anni richiede un impegno considerevole, sia dal punto di vista organizzativo che economico, poiché si tratta di un periodo in cui il personale educativo comunale ha diritto, da contratto, a usufruire delle proprie ferie.

L’amministrazione comunale investe con convinzione nei servizi educativi per l’infanzia, come dimostra la gestione diretta degli asili nido e delle scuole dell’infanzia: una scelta tutt’altro che scontata in un panorama nazionale in cui molti Comuni affidano sempre più frequentemente questi servizi a enti esterni. Da settembre 2024, oltretutto, l’offerta di posti nido comunali è stata aumentata grazie all’apertura del Micronido Castello.

Siamo quindi di fronte a una polemica costruita su basi fragili, alimentata da ipotesi vaghe e da informazioni parziali se non del tutto inesatte. Nei mesi scorsi sono state valutate diverse ipotesi e differenti modelli organizzativi per il servizio estivo dedicato alla fascia 0-3 anni; valutazioni che non hanno mai implicato la volontà di sopprimere il servizio, ma che si sono rese necessarie per garantire il pieno adeguamento ai ripetuti – e talvolta contraddittori – aggiornamenti della normativa regionale.

Personalmente ritengo che queste schermaglie poco abbiano a che fare con il senso dell’impegno politico. La critica può e deve essere parte del confronto democratico, purché sia fondata e costruttiva, non semplicemente finalizzata a fomentare la polemica ad ogni costo»

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