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LA PROTESTA DELLE MAMME: LA RISPOSTA

L’assessore: «Nidi estivi, il servizio è garantito»

Raccolta firme dei genitori, Mozzi parla di una «polemica generata da un equivoco»

Francesco Gottardi

Email:

fgottardi@cremonaonline.it

20 Novembre 2025 - 18:45

 L’assessore: «Nidi estivi, il servizio è garantito»

CREMONA - «Non ci si può basare sul ‘sentito dire’. Se c’è della preoccupazione, le persone a cui rivolgersi siamo io o la direttrice dei servizi, sempre a disposizione». È una smentita secca quella che arriva dall’assessore all’istruzione Roberta Mozzi riguardo alla raccolta firme scattata in alcuni nidi comunali contro la presunta sospensione del servizio estivo.

Il gruppo di genitori aveva parlato di una notizia «non ufficiale ma per il momento ufficiosa», e tanto era bastato per attivare una raccolta firme e una richiesta pubblica di chiarimenti in merito.

«Ma noi lo abbiamo appreso dalla stampa – continua Mozzi –. Non ci è arrivata alcuna richiesta di chiarimento. Altrimenti non si sarebbe creato questo fraintendimento».

Non ci sarebbe alcuna intenzione da parte del Comune di sospendere il servizio, ma le incertezze che hanno suscitato la preoccupazione di tante famiglie sarebbero state generate da un cambiamento nelle direttive regionali: «Da quest’anno, una nuova legge regionale ha stabilito che il servizio nido ordinario non termina più il 30 giugno, ma prosegue fino al 10 luglio. Questo non significa assolutamente che non forniremo un servizio per il periodo successivo. Al contrario, il nostro obiettivo è garantire il servizio e stiamo definendo come farlo al meglio».

Un altro aspetto sollevato riguarda le figure incaricate di portare avanti il servizio fino alla fine di luglio: «La nostra idea è quella di garantire il servizio con le stesse figure educative che i bimbi vedono durante l’anno per un discorso di continuità. Gli anni scorsi ricorrevamo a educatrici e maestre nelle graduatorie comunali, ma vorremmo evitare il più possibile stravolgimenti per i piccoli».

Riuscire a garantire questa copertura non è tuttavia facile: «Abbiamo sempre accorpato i nidi e stiamo provando a farlo anche quest’anno, trovando le disponibilità tra il nostro personale che tuttavia in quel periodo ha diritto alle ferie. Ma questo non mette in discussione il servizio in sé».

Un’altra critica emersa dal gruppo di famiglie coinvolte riguardava la comunicazione, ma anche in questo caso l’assessore specifica che nulla è cambiato rispetto agli scorsi anni: «Abbiamo sempre sondato le necessità delle famiglie intorno a gennaio, dopo le vacanze di Natale. E così faremo anche quest’anno per organizzare il servizio sulla base delle esigenze reali che emergeranno. L’idea che non ci sia un progetto è errata».

Infine, un appunto sulla natura della protesta, che all’assessore appare come una strumentalizzazione: «Mi dispiace che si sia creata questa inutile apprensione. L’invito che faccio ai genitori è di confrontarsi direttamente con gli uffici competenti, evitando di affidarsi a voci non verificate e a chi, pur di montare un polverone, è disposto a creare confusione e apprensione tra le famiglie. La nostra porta è sempre aperta per trovare insieme le soluzioni migliori per il benessere dei bambini e delle famiglie».

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