L'ANALISI
CREMONA. NELLE AULE DI GIUSTIZIA
20 Novembre 2025 - 16:14
CREMONA – ‘Che belle t... che hai, che bel c… che hai…’. I volgari - e ripetuti - apprezzamenti alla capotreno gli sono costati la condanna a 6 mesi di arresto per molestie a pubblico ufficiale. L’imputato, Marco, 60 anni, nato in Svizzera, casa a Piadena-Drizzona, oggi non era in aula. C’era la capotreno, classe 1982, napoletana, casa nel Milanese. Il 15 luglio 2021, giovedì, lei era in servizio sul regionale Trenord numero 273, partito da Milano e diretto a Mantova.
“Quando siamo arrivati alla stazione di Cremona, si sono aperte le porte - ha raccontato la capotreno -. Il signore mi ha detto: ‘Io non ho il biglietto, ma salgo lo stesso’.” Il treno avrebbe sostato 5 minuti. Il viaggiatore aveva tutto il tempo di andare a prendere il ticket. “Gliel’ho detto, lui mi ha dato la patente. ‘No, mi faccia la multa’.”
La capotreno ha descritto la scena: lui seduto sulla pedana (i gradini) del convoglio, lei che ha cominciato a compilare il verbale di multa. Sono partiti gli apprezzamenti volgari riversati nel capo di imputazione. “Mi ha offeso più volte. Gli ho detto: ‘Io sono un pubblico ufficiale, moderi il linguaggio’.” Consegnato il verbale (la fotografia sulla patente di guida corrispondeva all’imputato), “lui continuava a fare gli apprezzamenti, in modo reiterato, io cercavo di mantenere la distanza. Ero molto turbata, agitata, sono andata nella cabina del macchinista”. Da qui è stata chiamata la Polizia ferroviaria “per far allontanare la persona”. La capotreno ha descritto il passeggero. Ora, “sui treni gira di tutto”, ma quel “signore di mezza età” si presentava bene. “Non era ubriaco, non era alterato”. Il treno è ripartito per Mantova. Durante il viaggio, la capotreno non ha più avuto problemi. Arrivati alla stazione di Piadena, il passeggero molesto, è scappato fuori, “è uscito dall’ultima porta del treno” e ha infilato un sottopassaggio. Una settimana dopo, la capotreno lo ha querelato.
“È vero che le frasi sono volgari, ma non sono sufficienti a integrare il reato di molestie. La capotreno ha compilato regolarmente il verbale e lo ha consegnato”, aveva detto l’avvocato Stefano Ferrari, che non ha mai visto l’imputato. Il legale aveva chiesto di mandarlo assolto e, in subordine, il minimo della pena con il beneficio della sospensione. Generiche equivalenti all’aggravante, sei mesi e motivazione della sentenza tra quindici giorni.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris