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CASALBUTTANO

Dai Lions bastoni elettronici per l’autonomia dei ciechi

La sezione cremonese dell’UICI ha ricevuto due dispositivi BEL, strumenti tecnologici avanzati che migliorano sicurezza e indipendenza delle persone con disabilità visiva

Luca Luigi Ugaglia

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redazione@laprovinciacr.it

16 Novembre 2025 - 16:29

Dai Lions bastoni elettronici per l’autonomia dei ciechi

CASALBUTTANO - Un altro bersaglio solidale centrato dai Lions di Casalbuttano, che hanno donato due bastoni elettronici Lions (BEL) all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della sezione di Cremona. Li hanno ricevuti le signore Maria Giudici e Patrizia Miscioscia, individuate grazie alla collaborazione del presidente della sezione, Pierluigi Chiappetti, presente alla cerimonia.

«Il BEL, acronimo di Bastone Elettronico Lion – spiega l’addetta stampa dei Lions Laura Parazzi – è un dispositivo tecnologicamente avanzato dotato di doppio sensore radar, progettato per migliorare l’autonomia e la sicurezza delle persone con disabilità visiva. A illustrare nel dettaglio il funzionamento e le potenzialità del bastone è stato Pasquale Cammino, officer distrettuale per la cecità e l’ipovisione del Distretto 108Ib1, sottolineando come l’innovazione tecnologica possa diventare strumento concreto di inclusione e qualità della vita».

Il service è stato promosso e realizzato dalla presidente del Club, Rossella Frigeri, in carica nell’annata lionistica 2024/2025.

«È un service – prosegue Parazzi – in continuità con l’impegno pluriennale del LC Casalbuttano a favore delle persone cieche e ipovedenti. Un impegno che affonda le sue radici nella storica esortazione di Helen Keller, che nel 1925 invitò i Lions a diventare “cavalieri dei non vedenti nella crociata contro le tenebre”. Da allora, i Lions hanno risposto con dedizione, realizzando programmi volti alla prevenzione della cecità, al recupero della vista e al sostegno attivo delle persone con disabilità visive, attraverso service di grande impatto sociale come i cani guida, il libro parlato e numerosi progetti di educazione sanitaria e inclusione».

Presenti alla breve cerimonia della donazione, oltre a Frigeri, diversi soci del club.

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