L'ANALISI
12 Novembre 2025 - 18:05
CREMONA - L’Amministrazione comunale fa chiarezza sul caso della signora Arianna Barbieri, residente in via Vecchia, che negli ultimi giorni ha avuto ampia risonanza sulla stampa locale.
"Gli interventi in via Vecchia riguardano il recupero di 14 alloggi, un’operazione che ha inevitabilmente generato disagi per i residenti. La pianificazione del cantiere prevedeva la sistemazione degli alloggi sfitti, il trasferimento di parte dei condomini nei nuovi appartamenti ristrutturati e, a seguire, la ristrutturazione delle unità lasciate libere. L’assegnazione dei nuovi alloggi ha considerato contratti già in essere e dimensioni delle stanze, in modo da garantire la ricollocazione degli arredi".
E poi: "Originariamente, la fine dei lavori era prevista prima dell’inizio dell’autunno, ma alcuni imprevisti hanno causato ritardi. Per attenuare il disagio, sono stati installati boiler elettrici già in estate e, con l’arrivo dei mesi freddi, caloriferi elettrici negli appartamenti interessati".
Per supportare le famiglie coinvolte, "il Comune ha attivato il trasferimento di quattro nuclei familiari in altri alloggi nello stesso contesto residenziale e di tre famiglie in sistemazioni temporanee in appartamenti di proprietà privata messi a disposizione dall’impresa che esegue i lavori. Ad ogni inquilino sono stati garantiti supporto per il trasloco, rimborso per i costi connessi e la presenza quotidiana di un operatore sociale per favorire l’integrazione e l’accompagnamento delle singole situazioni familiari".
L’Amministrazione riconosce il disagio causato dai lavori, ma ricorda che gli interventi dei Servizi Sociali, come la manutenzione ordinaria immediata, l’accesso agevolato ai tecnici e operai e altre iniziative di supporto, hanno permesso di rimandare gli spostamenti fino a oggi, momento in cui non è più procrastinabile.
Nel caso della signora Arianna Barbieri, "le soluzioni proposte nelle ultime settimane non erano compatibili con le sue esigenze, in particolare per l’indisponibilità a separarsi dai propri animali domestici, numerosi e di taglia grande. Nelle ultime ore, però, sembra essere stata individuata una soluzione condivisa con l’interessata, che potrebbe risolvere la situazione".
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