L'ANALISI
07 Novembre 2025 - 19:16
CREMONA - Nell’appartamento in via Vecchia, ex area Frazzi, ricavato in un vecchio cascinale che da due anni il Comune, proprietario, sta ristrutturando, «Arianna sta vivendo in condizioni precarie. Il riscaldamento non c’è: lei si scalda con un fornellino elettrico che sposta da una stanza all’altra. In bagno deve tenere la finestra aperta per evitare che si crei la condensa e si formino le muffe. Abbiamo bisogno di una casa urgente dove Arianna possa temporaneamente alloggiare insieme ai suoi cinque cani: Blanco e i quattro Chihuahua Prince, Hop, Withe e Sissi, dai quali non vuole assolutamente separarsi».
L’accorato appello arriva dalla voce di Consuelo Beber, avvocato, amministratore di sostegno di Arianna Barbieri, 39 anni, disabile al 100%, portatrice di invalidità, 700 euro di pensione: 35 euro li spende per l’affitto, poi ci sono le bollette dell’acqua, 500 euro se ne vanno nelle spese personali e nel cibo per i cani. Con l’assegno di inclusione ottenuto attraverso chi l’amministra, sono state programmate altre spese. Arianna si è pagata il dentista e si è comprata gli elettrodomestici. «Quelli che aveva erano tutti rotti».
A fine ottobre, sembrava cosa fatta il trasloco in un appartamento, una soluzione transitoria in attesa della fine dei lavori, ipotizzata a primavera 2026, di ristrutturazione del vecchio cascinale, lavori cominciati circa due anni fa. «Dal Comune le avevano detto di tenersi pronta». Arianna ha imballato le sue cose, poi l’altolà. La 39enne è rimasta «sospesa» con i suoi cani e gli scatoloni.
L’avvocato Beber spiega che nel vecchio cascinale «i problemi sono cominciati con la ristrutturazione e sono stati notevoli, anche perché è stato creato un cantiere nell’aia. Abbiamo perso il conto delle volte in cui la gente è finita al Pronto soccorso per essere inciampata. Soprattutto, in questi due anni, piano piano sono venuti a mancare quasi tutti i servizi, a cominciare dal campanello e dall’apertura del portone. Il portone deve restare aperto. Alcuni inquilini sono stati spostati, altri no». Come Arianna.
«In primavera c’è stata una perdita d’acqua importante, con la conseguenza che sono arrivate bollette da oltre 2mila euro. Danni causati in parte all’interno dell’appartamento, in parte nella sistemazione della casa. Arianna paga una quota della bolletta».
I problemi sono continuati «quest’estate: hanno scollegato l’impianto caldaia e messo il boiler per la doccia. Adesso, è partita la stagione invernale. Arianna è senza riscaldamento».
Una settimana fa, la svolta, anzi no. «Con il nostro referente del Comune eravamo finalmente riusciti a trovare una sistemazione per Arianna. Ci hanno proposto un appartamento, siamo andati a vederlo. È l’appartamento di un privato, la formula è quella dei contratti provvisori. Lì il Comune ci avrebbe messo dentro Arianna fino alla fine dei lavori in via Vecchia. Un bell’appartamentino già arredato. A quel punto, la persona dell’agenzia immobiliare ci ha detto che l’ultima parola spettava, però, alla proprietà. Abbiamo atteso. Il 31 ottobre dovevano farci sapere ancora. Intanto, il referente del Comune ha detto ad Arianna di cominciare a preparasi al trasloco. Martedì scorso, ho scritto al geometra. È arrivata la doccia fredda: condivide i disagi, ma ha riferito che la possibilità di alloggiare in quell’appartamento non era possibile: i proprietari avevano detto 'no', quando hanno saputo che lì Arianna sarebbe andata con i suoi 5 cani. Il nostro referente ci ha spiegato che questo aspetto (i cani, ndr) sta creando difficoltà anche nelle ricerca di una nuova soluzione, ma in Comune sapevano che Arianna ha gli animali, è stata illusa. Senza riscaldamento, in via Vecchia non resiste un giorno in più».
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