L'ANALISI
10 Novembre 2025 - 16:22
CREMONA - Diventa caso politico la situazione della donna che vive in drammatiche condizioni in via Vecchia a Cremona e che è stata sollevata dal quotidiano La Provincia. La lista civica Novità a Cremona ha depositato un’interrogazione, a firma di Alessandro Portesani (capogruppo) e di Cristiano Beltrami, in cui si chiede «un immediato intervento dell’amministrazione per risolvere una vicenda che sembra incredibile essere accaduta nella civilissima Cremona». Del resto Novità a Cremona, anche in passato, aveva già sollecitato la Giunta ad occuparsi di situazioni particolarmente delicate come quella della cremonese.
«Arianna, persona con disabilità, assegnataria di un alloggio di proprietà comunale – spiega Portesani – ha denunciato condizioni abitative fortemente inadeguate: elevata umidità, assenza di riscaldamento, necessità di tenere la finestra aperta per evitare condensa e muffe; una situazione inaccettabile. Ed è per questo che con il documento chiediamo se siano già stati effettuati sopralluoghi o verifiche tecniche presso l’abitazione della donna. Vogliamo capire quale sia lo stato tecnico degli impianti (riscaldamento, isolamento termico, ventilazione, eliminazione condensa) dell’alloggio assegnato e quali interventi urgenti sono già stati programmati o messi in atto».
A avanzare possibili soluzioni è Beltrami: «Intendiamo sapere le misure immediate l’amministrazione intenda adottare affinché Arianna possa vivere in condizioni abitative dignitose e sicure. Ipotizziamo un trasferimento temporaneo in alloggio idoneo, accelerazione dei lavori, verifica rapida dell’impiantistica».
Dal singolo caso la prospettiva si allarga alle condizioni manutentive dell’edilizia popolare e alla cosiddetta povertà abitativa. «Il caso di Arianna spinge Novità a Cremona a chiedere al sindaco Andrea Virgilio e all’assessore Marina Della Giovanna se vi siano altri nuclei assegnatari di alloggi comunali che abbiano segnalato condizioni simili di disagio (umidità, assenza di riscaldamento, lavori in corso e disagio abitativo) e quale sia la tipologia degli alloggi coinvolti. È diritto di tutti i soggetti coinvolti sapere se sia prevista l’attivazione di un piano di controllo e manutenzione sistematica degli alloggi comunali assegnati soprattutto a soggetti fragili (persone con disabilità, nuclei monoparentali, anziani soli). Un cronoprogramma che deve essere ben definito e trasparente».
L’interrogazione si conclude ricordando che «in qualità di proprietà e gestore dell’immobile, il Comune è direttamente responsabile della manutenzione, della verifica di idoneità abitativa e dell’assegnazione degli alloggi comunali, nonché dell’adozione di interventi urgenti qualora vengano segnalate condizioni di pericolo o grave disagio».
Non è la prima volta che una denuncia di condizioni di trascuratezza o inadeguatezza degli impianti negli alloggi di edilizia popolare, gestiti da Comune e Aler, porta fino in Consiglio le problematiche degli inquilini. Ora c’è da sperare che la storia di Arianna possa muovere un reale adeguamento della gestione delle case popolari.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris