Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

SORESINA

Giovani smart: scommessa sul futuro

La polisportiva Acutis vince il bando regionale: sinergia con parrocchia e Comune

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

10 Novembre 2025 - 20:54

Giovani smart: scommessa sul futuro

SORESINA - Scommessa giovani. E lo si fa con un progetto ambizioso, costruito partendo proprio da loro: dai desideri, dai talenti, dalle idee che ogni ragazzo porta con sé. Si chiama #giovaniprotagonisti e nasce a Soresina dalla collaborazione tra la parrocchia di San Siro, il Sirino, il Comune e la polisportiva Carlo Acutis, vincitrice del bando regionale Giovani Smart promosso da Regione Lombardia.

L’obiettivo è chiaro: offrire ai ragazzi tra i 15 e i 26 anni nuove occasioni di crescita, socialità e responsabilità, valorizzando ciò che hanno di più autentico, cioè entusiasmo, creatività e voglia di fare, e trasformandolo in energia per la comunità. «Abbiamo ascoltato i giovani – spiega don Alberto Bigatti, curato dell’oratorio – e da lì è nato tutto: dai loro bisogni, dai sogni, ma anche dal desiderio di sentirsi parte viva della città».

Il progetto, che accompagnerà i partecipanti da novembre 2025 ad aprile 2027, coinvolgerà complessivamente 180 ragazzi. I più grandi, tra i 20 e i 26 anni, potranno partecipare a percorsi esperienziali legati allo sport, alla cultura, all’educazione e alla cura degli spazi cittadini. Dopo la formazione, avranno modo di mettere in pratica quanto appreso gestendo aree dell’oratorio o della polisportiva, organizzando iniziative sportive e culturali o contribuendo alla manutenzione e alla valorizzazione di luoghi comuni.

I più giovani, dai 15 ai 19 anni, seguiranno invece laboratori pensati per sviluppare competenze e consapevolezza: teatro e danza, ambiente, arte e architettura, musica, video editing e contenuti digitali. Esperienze concrete, che si trasformeranno in attività reali – dall’animazione estiva alla cura del verde, fino a serate musicali e performance pubbliche – con momenti finali di restituzione aperti alla cittadinanza.

La forza del progetto sta nel suo approccio: partire dall’ascolto per arrivare all’azione. Non più iniziative calate dall’alto, ma un percorso condiviso che invita i giovani a essere protagonisti e non spettatori. In questo modo, Soresina si propone come laboratorio di cittadinanza attiva, in cui l’oratorio diventa ancora una volta un punto di riferimento per l’intera comunità.

«L’augurio – aggiunge don Alberto – è che i ragazzi si lascino coinvolgere, che scoprano la bellezza del mettersi in gioco e del fare qualcosa di buono insieme. Il futuro della città passa anche da loro».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400