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Macelleria halal in centro: «Sindaco e assessore si contraddicono, serve chiarezza»

Fratelli d’Italia accusa l’amministrazione comunale di incoerenza sulla presunta apertura dell'esercizio commerciale nel centro storico della città

La Provincia Redazione

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08 Novembre 2025 - 17:33

Macelleria halal in centro: «Sindaco e assessore si contraddicono, serve chiarezza»

CREMONA - Fratelli d’Italia accusa l’amministrazione comunale di incoerenza sulla presunta apertura di una macelleria halal nel centro storico di Cremona. L’assessore al Commercio Zanacchi, in consiglio, aveva negato di aver ricevuto richieste in tal senso, mentre pochi giorni dopo il sindaco Andrea Virgilio ha confermato l’arrivo di un imprenditore musulmano intenzionato ad aprire un’attività islamica. «Due versioni incompatibili — denuncia il consigliere Matteo Carotti —: o l’assessore non è informato o il sindaco parla senza consultare la giunta. I cittadini meritano trasparenza».

«Nelle ultime due settimane, due dichiarazioni pubbliche provenienti dall’amministrazione comunale sollevano seri dubbi sulla coerenza e sulla trasparenza con cui viene gestita la politica commerciale della città - prosegue Carotti -. Da un lato, l’assessore al Commercio Zanacchi, rispondendo in consiglio comunale il 27 ottobre 2025 all’interrogazione presentata dai consiglieri Marco Olzi e Alessandro Portesani, ha affermato di non aver ricevuto alcuna richiesta per l’apertura di una macelleria halal nel centro storico di Cremona.

Dall’altro, il sindaco Virgilio il 7 novembre ha dichiarato con sicurezza che un imprenditore musulmano aprirà una macelleria islamica in città.

Due versioni dei fatti nettamente divergenti: o l’assessore non è informato su quanto accade nel proprio settore di competenza, oppure il sindaco parla senza confrontarsi con la sua giunta. In entrambi i casi, emerge una grave confusione amministrativa che genera disorientamento tra i cittadini. Fratelli d’Italia chiede chiarezza immediata: sindaco e assessore chiariscano pubblicamente chi dei due riferisce il vero».

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