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CASALMAGGIORE. SAN LEONARDO

Rinasce la cappella dell’Ultima Cena: lo scrigno barocco torna a splendere

Concluso l’intervento conservativo che ha riportato alla luce affreschi, stucchi e decorazioni del Settecento. Sabato 8 novembre la presentazione ufficiale, con interventi musicali e visite guidate

Jacopo Orlo

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redazione@laprovinciacr.it

31 Ottobre 2025 - 17:49

Rinasce la cappella dell’Ultima Cena: lo scrigno barocco torna a splendere

CASALMAGGIORE - Lo scrigno rosa della cappella dell’Ultima Cena nella chiesa di San Leonardo torna a risplendere. Le parrocchie cittadine hanno infatti annunciato la presentazione dei lavori del restauro conservativo, durato circa un anno, per sabato 8 novembre alle ore 15.30, in occasione della festa del titolare della chiesa, San Leonardo di Noblac.

chiesa

Nella giornata di ieri gli operai hanno iniziato a smontare il cantiere che, per diversi mesi, ha ‘nascosto’ le bellezze celate sotto strati di intonaco azzurro e stili pittorici succedutisi nel corso dei secoli. 

don

Grazie al lavoro svolto in sinergia tra la Sovrintendenza di Cremona, Mantova e Lodi con il soprintendente Gabriele Barucca e il funzionario Filippo Piazza, l’Ufficio per i Beni culturali della Diocesi di Cremona, l’abate parroco don Claudio Rubagotti (nella foto), il direttore dei lavori architetto Damiano Chiarini e la responsabile del restauro Mariacristina Regini di Cremona Restauri, sono stati così ripristinati gli affreschi del 1751, consolidati gli apparati di stucchi e riportato alla luce lo strato barocco rosato.

L’obiettivo era infatti il recupero della configurazione originaria della Cappella risalente al 1629, costruita insieme a quella della Madonna della Cintura. L’operazione fu patrocinata dalle rispettive Confraternite esistenti dalla fine del secolo precedente.

Nel 1749 la Cappella della Madonna fu ampliata e rinnovata nella decorazione e negli arredi; due anni dopo, quindi nel 1751, la medesima operazione interessò la Cappella del Santissimo, oggetto del restauro appena concluso.

Tra le numerose sorprese emerse dalla patina del tempo e dallo studio architettonico della Cappella vi è quella della tecnica della meccatura dei putti. «È la doratura dei poveri – ha anticipato Chiarini – ed è ottenuta da una foglia di vero argento sottile applicata sulla terracotta delle statue che, con un trattamento particolare, crea l’effetto di doratura».

L’inaugurazione di sabato prevederà un intervento introduttivo da parte del parroco don Claudio, seguito dalla presentazione del complesso edilizio di San Leonardo, di cui la Cappella è parte integrante. Il professor Valter Rosa illustrerà la cappella con particolare riferimento alle opere d’arte in essa contenute; infine Chiarini e Regini spiegheranno le operazioni svolte, complesse e affascinanti.

Per l’occasione i promotori hanno inoltre ‘restaurato’ il coro parrocchiale della chiesa, sorto tra gli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso per il servizio liturgico. Gli interventi corali si alterneranno a quelli orali dei relatori. Arte figurativa e arte musicale offriranno ai presenti un momento spirituale e culturale di grande valore.

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