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CASALMAGGIORE. SICUREZZA

Strada killer: «Semaforo a chiamata»

Dal 2005 sei morti, due persone rese invalide e 18 pedoni investiti. Piccinelli: «Si intervenga»

Pierluigi Cremona

Email:

pierluigi.cremona@virgilio.it

30 Ottobre 2025 - 05:05

Strada killer: «Semaforo a chiamata»

CASALMAGGIORE - Sei persone morte in 20 anni, due rese gravemente invalide e 18 investite nell’ultimo decennio: è il poco invidiabile primato della strada Asolana nel tratto di circa un chilometro che attraversa la città. Il gruppo «Vivace e sostenibile», con il consigliere Annamaria Piccinelli, nel prossimo consiglio comunale del 6 novembre, chiederà tramite un’interrogazione che l’amministrazione prenda decisioni rapide per portare ulteriore sicurezza per pedoni e ciclisti.

«Questa è la terza volta che chiedo interventi di messa in sicurezza dell’Asolana nel tratto dei supermercati: nel maggio 2021, appena dopo il passaggio della strada dalla Provincia allo Stato, a tal proposito avevamo scritto ad Anas; nel marzo 2025 avevamo scritto a Prefetto, Anas, Provincia e Comune e fatta un’interpellanza in consiglio comunale ancora chiedendo interventi di messa in sicurezza. Nel prossimo consiglio del 6 novembre chiederemo all’amministrazione comunale se non ritiene di avviare un’interlocuzione con Anas per interventi urgenti e puntuali di messa in sicurezza degli attraversamenti. Anche un unico intervento, come ad esempio un semaforo a chiamata di fronte al Famila, sarebbe molto importante, un salvavita per le numerose persone che possono muoversi solo in bicicletta o a piedi e attraversano per andare a fare spesa» spiega.

«In questi giorni sono arrivate buone notizie sulla tangenziale: finalmente il Ministero è stato messo al corrente del problema. Dopo gli ultimi anni di amministrazioni provinciali che, nonostante la proprietà della strada e la presenza di consiglieri di Casalmaggiore anche in maggioranza, non hanno minimamente inciso sul problema, l’attuale, un po’ meno geograficamente vicino a Crema, guarda con interesse anche al sud della provincia e alla tragedia dell’Asolana. Adesso si tratta di convincere il Ministero ad inserire l’opera nel programma annuale tra Ministero e Regioni. Anche se si riuscisse a farla inserire entro dicembre, come tutti speriamo, pensare di avere la tangenziale tra 5 anni è oggettivamente impossibile. Per essere ottimisti, bisognerà attendere tra i 5 e i 10 anni. Considerando l’incidentalità, aspettare la nuova strada per due lustri, significa che dovremo assistere ad altri numerosi investimenti di pedoni e probabilmente a quattro incidenti mortali o gravissimi», conclude.

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