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TORRE DE' PICENARDI

La nuova razza di anatra: riconosciuta la Calzata

Merito ufficializzato a Mometto dopo lunghi studi e selezioni

Pierluigi Cremona

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pierluigi.cremona@virgilio.it

24 Ottobre 2025 - 05:10

La nuova razza di anatra: riconosciuta la Calzata

TORRE DE' PICENARDI - Una nuova razza entra nel panorama delle anatre italiane. Il merito è ancora di Davide Mometto di Torre de’ Picenardi, che alla rassegna ‘Animali in fiera’ di Forlì ha ottenuto il riconoscimento ufficiale dell’Anatra Calzata.

Uno dei padiglioni più visitati è stato quello dedicato alla tradizionale mostra avicunicola, curata dalle associazioni Sira (Selezione Italiana Razze Avicunicole) e Arvar (Razze e Varietà Autoctone Romagnole).

«La mutazione del tarso – ha spiegato il veterinario Alessio Zanon, membro della Commissione Ministeriale per la salvaguardia delle razze a rischio di estinzione – è stata notata anni fa in alcuni soggetti del suo allevamento. Dopo lunghi studi e selezioni, è stata finalmente standardizzata e riconosciuta ufficialmente».

In un contesto globale segnato da cambiamenti rapidi e minacce alla biodiversità, la mostra avicunicola di Forlì si è confermata non solo un’occasione di confronto tra esperti e allevatori, ma anche un esempio concreto di come passione, competenza e collaborazione possano contribuire alla tutela delle razze autoctone italiane, patrimonio prezioso da difendere. «In un mondo che cambia così velocemente – ha concluso Zanon – avere un gruppo coeso di persone che con impegno si dedica alla salvaguardia della biodiversità è un orgoglio per tutto il nostro territorio».

Tra i premiati anche Leonardo Bottoli di Bozzolo, alla sua prima partecipazione alla manifestazione, che ha ricevuto ottimi riconoscimenti per le sue Anatre Mute blu e nere. Un risultato che premia il lavoro e la dedizione dei giovani allevatori italiani.

Hanno suscitato interesse anche le Galline Livornesi di Rosolino Sandrini di Torre de’ Picenardi, veterano avicoltore 83enne che, accanto alle nuove generazioni, rappresenta una testimonianza concreta dell’esperienza di vita agreste.

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