L'ANALISI
05 Febbraio 2025 - 05:25
Mometto, Cecere e una lucertola
CALVATONE - Fatti strani e animali in attività a dispetto del periodo invernale sono avvenuti alla riserva Le Bine, nel Parco Oglio Sud, legati secondo la guida naturalistica Davide Mometto e per il naturalista Francesco Cecere, responsabile dell’Oasi WWF, al cambiamento climatico. I giorni appena trascorsi, tra il 29 e il 31 gennaio, sono notoriamente conosciuti come i Giorni della Merla, i più freddi dell’anno, fanno notare Mometto e Cecere. La leggenda narra di una merla dalla livrea bianca che d’inverno cercava un po’ di tepore vicino ai camini delle case, tanto da diventare tutta nera per la fuliggine: «In queste giornate però le temperature non corrispondono ai fatti descritti ma risultano altamente al di sopra della media».
Mometto osserva: «Abbiamo assistito a fatti molto strani nel corso degli ultimi mesi invernali. Il 30 dicembre, uno dei pochissimi giorni in cui aveva gelato ho realizzato un breve filmato nell’aia antistante il laboratorio, in cui un giovane biacco, un serpente innocuo, anziché essere in letargo secondo i ritmi biologici, era in piena attività. Paradossalmente non era intontito ma anzi, era molto reattivo, tanto da faticare a lasciarlo fermo per osservarlo meglio. Inoltre, non solo il biacco desta sospetto con la sua presenza anomala, ma anche un secondo rettile. Si tratta infatti di una nuova specie che viene per la prima volta documentata in riserva, la Tarentola mauritanica, ovvero il geco. La specie è diffusa lungo tutte le aree costiere dell’Italia peninsulare e insulare ma negli ultimi anni ci sono state varie segnalazioni in Pianura Padana. Ritrovarla però nel rustico isolato al centro del bosco della riserva è un fatto che risulta veramente insolito. I serpenti e i gechi sono organismi ectotermi, nel gergo comune ‘a sangue freddo’, regolano quindi la loro temperatura corporea con quella esterna. Un aumento delle temperature ha sicuramente favorito la loro presenza».
Cecere aggiunge che di aver «stranamente assistito» giovedì 30 «alla presenza di una lucertola in piena attività. Se sommiamo queste osservazioni con la nidificazione delle rondini avvenuta nel novembre scorso ne esce un quadro sconcertante. Si tratta infatti di un fatto che ha suscitato l’attenzione di molti esperti a livello internazionale. Nello specifico ci si riferisce a un’anomala nidificazione di una coppia di rondini che anziché migrare al sopraggiungere dell’autunno, ha nidificato e allevato piccoli in una stagione non consona alla specie. Questo come gli altri sono eventi che lasciano stupefatti in quanto si tratta di un campanello di allarme sui cambiamenti climatici attualmente in corso».
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