L'ANALISI
20 Ottobre 2025 - 08:39
Nel riquadro il sindaco Silvia Granata
CREMONA - Attaccata più o meno esplicitamente da fuochi incrociati, ovvero sia dal sindaco di Cremona Andrea Virgilio sia dall’avversario politico Alessandro Portesani, la prima cittadina castelvetrese Silvia Granata ribadisce di voler solo entrare nel merito della questione. Quella viabilistica. «Non mi presto a ulteriori polemiche. Io continuo a lavorare per il mio territorio come ho sempre fatto – dice –, e a far presente nelle sedi opportune, come faccio dall’inizio del mandato, che le fragilità del mio territorio sono strettamente legate a quello cremonese, del quale patisce ogni perturbazione. E continuerò a farlo. Se tutte queste prese di posizione saranno servite, per la prima volta, a far considerare Castelvetro come uno dei termometri delle progettualità cremonesi, ben venga».
A rispondere agli attacchi per lei sono alcuni cittadini, sui social, sottolineando che negli ultimi tempi non ci sono stati nuovi insediamenti tali da incrementare il traffico e che è sempre stata Granata a lamentare per prima, spesso anche sui giornali, i ritardi e le condizioni disastrate del viadotto, così come le incertezze del cantiere. Idem per l’illuminazione notturna mancante, disagio che — aveva precisato proprio Granata nei giorni scorsi — da mesi viene segnalato a tutti gli enti competenti, nonostante Castelvetro contribuisca solo per il 10% del consumo e il contatore dipenda dal Comune di Cremona.
Ora, però, Granata decide di non replicare alle stilettate politiche, neppure alle dure accuse di Portesani che ha parlato anche di «costante trasandatezza nella gestione di edifici di grande valore storico del suo paese». Quello che auspica la prima cittadina emiliana è invece che, da questa discussione, possa nascere un Tavolo permanente «per analizzare le criticità di Castelvetro e Cremona, strettamente e reciprocamente collegate, come aveva tra l’altro proposto al prefetto Antonio Giannelli già il 7 aprile scorso – ricorda –, quando ero stata invitata a discutere dei problemi viabilistici legati ai lavori sul ponte: avevo chiesto di estendere il confronto a temi più generali». Una proposta simile è stata avanzata nei giorni scorsi anche da Maria Vittoria Ceraso, capogruppo della lista civica «Oggi per domani» a Cremona, tramite un ordine del giorno. Ha chiesto infatti l’istituzione di un «Tavolo intercomunale della mobilità» «per avviare un processo di condivisione a livello territoriale di linee strategiche, anche attraverso la condivisione delle progettualità in corso». Sulla questione del ponte anche Virgilio aveva auspicato «legittima e reciproca attivazione: un fronte comune».
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