L'ANALISI
20 Ottobre 2025 - 15:30
Stefano Manfredi, direttore generale Ats Valpadana, e Filippo Bongiovanni, sindaco di Casalmaggiore
CASALMAGGIORE - Un patto tra enti per la promozione della salute nei luoghi di lavoro con azioni concrete per migliorare anche dal punto di vista della salute la giornata lavorativa.
Nei giorni scorsi, il direttore generale di Ats Val Padana Stefano Manfredi e il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa locale per lo sviluppo del programma Workplace Health Promotion (Whp) Lombardia – Luoghi di lavoro che promuovono salute che formalizza l’ingresso del comune casalasco nella Rete Locale Whp.
Questa rete vede coinvolte nel territorio di Ats Valpadana già 256 sedi aziendali di cui 151 in provincia di Cremona e altre 105 in provincia di Mantova.
In linea con il Piano regionale della prevenzione 2021-2025 e con la programmazione locale (Piano Integrato Locale 2025), il protocollo — che resterà in vigore fino al 31 dicembre 2029 — rappresenta la base su cui si fonda la collaborazione tra l’Ats e il Comune di Casalmaggiore per lo sviluppo di politiche e buone pratiche orientate alla promozione della salute dei lavoratori.
Con la firma del documento il Comune di Casalmaggiore aderisce al programma Whp introducendo da subito quattro sedi di lavoro; grazie al prezioso lavoro della referente Whp dell’ente locale Franca Filipazzi, responsabile del settore istituzionale amministrativo, sono già state pianificate una serie di buone pratiche:
«L’adesione del Comune di Casalmaggiore, grazie al lavoro svolto dalla struttura di Promozione della salute e prevenzione fattori di rischio comportamentali di Ats, è un ulteriore importante tassello — dichiara Manfredi — non solo di ampliamento della Rete locale Whp, ma anche di diffusione di buone pratiche di salute e stili di vita positivi che tanto contribuiscono a radicare la cultura della prevenzione. Il protocollo incentiva infatti tutte quelle azioni che promuovono ambienti favorevoli alla salute e azioni orientate alla prevenzione delle malattie croniche come ad esempio l’alimentazione salutare, l’importanza dell’attività fisica e del movimento, il contrasto al tabagismo e al consumo a rischio di alcool, capaci di contrastare o rallentare l’insorgere delle malattie croniche e degenerative».
Dal canto suo Bongiovanni commenta così: «Appena ci è stata presentata questa opportunità da Ats Valpadana, come giunta comunale, confrontandoci con la referente del settore pari opportunità e l’assessore Sara Manfredi, abbiamo subito deciso di aderire. Poter promuovere stili di vita sani a favore dei nostri dipendenti, che trascorrono molte ore all’interno degli spazi comunali, pensiamo possa rappresentare un valore aggiunto per gli anni a venire sia per migliorare l’attività lavorativa sia per la salute dei dipendenti dell’ente locale».
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