L'ANALISI
16 Ottobre 2025 - 05:20
CASTELVETRO PIACENTINO - Anche nella Bassa Piacentina è boom di profili social rubati o clonati, con personaggi pubblici coinvolti come è capitato in questi giorni al consigliere regionale ed ex sindaco Luca Quintavalla (nella foto).
Fioccano le denunce a Polizia postale e Arma dei carabinieri, ma per risolvere la questione serve soprattutto armarsi di pazienza segnalando i profili fasulli e utilizzando i canali di Meta per il recupero dell’account. Cosa che, purtroppo, non sempre accade.
Una ragazza di Castelvetro spiega che dopo mesi di trafile il suo profilo Instagram è ancora in uso a ignoti: «Ho fatto denuncia, ho fatto segnalare ad amici il mio stesso profilo che pare in uso ad un account filippino, ma la situazione è ancora bloccata. Il punto è che in quella pagina social ho ricordi fotografici a cui tengo e a cui ora non posso più accedere. Nel frattempo ho fatto un altro profilo, con autenticazione a due fattori e con cambio password periodico».
A Monticelli, invece, c’è chi il profilo Instagram hackerato è riuscito a recuperarlo, appunto grazie alla procedura descritta da Meta, che ha previsto anche l’invio del proprio documento d’identità: «Sono comunque trascorse diverse settimane», racconta una utente.
Ancora alle prese con l’inghippo, invece, Quintavalla. Nel suo caso il profilo ufficiale è salvo, ma ne sono stati creati due ‘gemelli’ fasulli, proprio su Instagram, riconoscibili perché il nome account è in un caso con una doppia ‘a’ finale nel cognome e in un caso con una ‘r’. Per il resto, identiche sia le descrizioni professionali e private, sia la fotografia.
«Sta iniziando a seguire persone che conosco, inviando talvolta anche dei messaggi ingannevoli - è il messaggio che il politico di Castelvetro ha diffuso nelle ore scorse proprio via social -. Il profilo è stato più volte segnalato, ma è ancora attivo. Vi chiedo di ignorare qualunque messaggio vi arrivi da questo profilo e di segnalarlo con questa motivazione: ‘Finge di essere qualcun altro’».
Ieri si è aggiunto un secondo appello per segnalare anche l’altro profilo fake. Il link ‘segnala’, accessibile cliccando sui tre puntini in alto quando si è su un profilo altrui, può accelerare il lavoro di Meta nel cancellare profili farlocchi o nel restituirli ai legittimi proprietari.
Ma qual è lo scopo di chi compie queste azioni? Quello principale è naturalmente economico, dunque la speranza di poter utilizzare le informazioni personali altrui per distribuire spam o truffare follower. Per sapere come difendersi dal fenomeno si possono visitare le pagine web di assistenza di Meta.
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